Ottimamente costruito, ben equilibrato e concentrato sulla cucina: Top Chef Italia inizia benissimo, senza inciampi e con una direzione molto netta che guarda alla gara e all’alta cucina. La confezione raccoglie il meglio del genere – dal montaggio chirurgico alla ‘classica’ colonna sonora (neutra ma ‘tensiva’), dalle inquadrature alla regia – e la gara serra tempi e prove, lasciando che i siano i piatti i veri protagonisti. Concorrenti e giuria fanno un passo indietro ed è una delle armi vincenti di questa prima puntata: con l’andare delle eliminazioni sarà facile che ‘gli umani’ prendano spazio, ma in questa prima puntata dominano i piatti, le tecniche, le sfide, i duelli.
Nessuna concessione alla presentazione dei concorrenti, che spesso appesantisce i kick-off: sono le loro scelte e le loro creazioni a parlare per loro e bastano le prime prove per inquadrare caratteri e personaggi. Maria si distingue subito come la potenziale vincitrice, con i suoi 25 anni e una discreta arroganza da prima della classe che si fa notare; il fidanzato Jacopo già fa la figura del sous-chef; Palmiro e la sua cucina neuronale sa già di personaggio, così come Matteo, il Re a rischio eliminazione,; Dario è già ribattezzato ‘scansamerda’ salvandosi per il rotto della cuffia per due volte; il veterano Raffaele, sicuro della sua esperienza, viene subito eliminato; Simone che parla col ‘noi’ e si sente superiore alla giuria; il figlio Federico D’Amato a cui non vengono fatti sconti. Gli altri verranno fuori (o andranno fuori).
Non si indugia neanche sui giudici: anche in questo caso bastano pochi elementi, sapientemente dosati da autori e montaggio, per delineare i giudici, sostanzialmente ignoti al grande pubblico tv. Moreno Cedroni, il volto più famoso, risulta subito il più autorevole, ma senza supponenza,e prende subito in mano la situazione (anche in virtù della sua ‘fissa’ per la masticazione); al contrario il quasi 40enne Baldessari emerge come colui che deve sempre far pesare il proprio giudizio (e mi ricorda un po’ Roberto Rinaldini de Il Più Grande Pasticcere per intenderci, ma senza arrivare alle sue vette di ‘prefabbricato’); Mauro Colagreco, invece, si distingue per il suo accento italo-argentino e conquista i social col suo “Giù li colteli” (claim del programma dopo il “Mani in alto”, “Su il cappello”, “Dolci in forno” et similia); Annie Féolde fa tanto preside del Collegio, che mescola severità e ironia, dolcezza e fermezza.
Ma a conquistare, subito, è la qualità delle sfide: nella prima prova bisogna realizzare un piatto gourmet con il Pane o l’Olio come ingrediente principale, da valorizzare e rimarcare nel gusto. E la selezione inizia subito. Le altre tre prove si succedono velocemente, ma senza ellissi significative: i piatti si vedono, la complessità della lavorazione si percepisce, la strategia si individua, i rapporti tra i concorrenti in brigata si svelano in una sola scena. Bisogna saperlo fare.
Piacevole anche lo spogliatoio, ovvero il commento degli altri concorrenti che seguono sfide e prove da uno schermo: i loro commenti fungono da commento tecnico e controcanto strategico sulle prove. Meno confessionali stucchevoli rispetto anche all’amato MasterChef, ma tutto concentrato e rivolto alla gara. Focalizzata la scelta della giuria in esterna (con i Campisi, autorità del pesce a Manzameri).
“Qui non vogliamo piatti amatoriali”: i giudici lo ribadiscono spesso. E di amatoriale in questo prodotto non c’è niente. Gli echi di MasterChef nella confezione e nella cura del prodotto si avvertono: non a caso a realizzarlo è Magnolia, che ha curato a lungo MC Italia. Precisione chirurgica nella confezione (e i toni acciaio della scenografia evocano la freddezza delle cucine professionali vs il calore rustico della MasterClass amatoriale), focus mirato sulla sfida, attenzione alle strategie, occhio sulle dinamiche di gruppo, valorizzazione dei piatti (anche nella messa in scena), misura nella presenza dei giudici: Top Chef sembra davvero il top di gamma nel genere. Bisogna ora vedere come andrà avanti: E noi lo seguiremo.
Top Chef Italia | 14 settembre 2016 | Diretta prima puntata | Due eliminati
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20.55
Boom! e poi Top Chef.
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21.18
Niente da fare: lo stile è quello di MasterChef. Presentazione rapida dei 15 concorrenti con alcune dichiarazioni da confessionale. Il tocco di classe? Ogni chef ha i propri coltelli.
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21.21
Avrete due cose su cui appoggiarvi: il vostro talento e i vostri coltelli. Annie, col suo italiano esotico, è la versione rosa di Bastianich.
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21.22
Si inizia col Quick Fire Test: ogni chef deve scegliere un ingrediente tra due proposti così che sarà protagonista della sua prima ricetta. Pane od olio? Considerate che i giudici vogliono un piatto gourmet. Beh, notevole come proposta. Il migliore va avanti e vince 5000 euro, i peggiori escono.
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21.29
I giudici non sembrano molto cattivi: del resto si lavora con colleghi.
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21.29
“Giù li cultelli”: questo lo slogan di Top Chef.
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21.30
Pane e pomodoro per Filippo. Colagreco si aspetta di più
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21.31
La panzanella di Ornella è secca. “Ho fatto un piatto de”mmerda”. A rischio eliminazione. E si va a sedere. Non si sente bene.
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21.31
Jacopo con la sua Fresella tra mare e Terra non centra la prova per Cedroni: anche lui a rischio.
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21.32
La fidanzata di Jacopo, Maria, riesce dove il fidanzato ha fallito: e va diretta nello spogliatoio. E’ salva.
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21.33
Sugli altri piatti si va velocissimi: salvi Chiara e il Giapponese.
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21.33
Panzanella anche per Matteo, a rischio eliminazione.
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21.34
Dario PIcchiotti non fa un piatto da Top Chef.
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21.34
Per Raffaele, il più agee, ingresso in spogliatoio.
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21.35
Capesante e fegato di agnelli per Erica a rischio eliminazione.
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21.36
Olfatto, Aristotele si era sbagliato: Palmiro pensa un capolavoro, ma non convince l’italoargentino. E’ a rischio eliminazione.
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21.36
Fantastici gli ammessi che seguono l’assaggio in spogliatoio.
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21.37
Simone Ciccotti, che usa il noi, non convince Annie. Lui è già in protesta.
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21.37
Tocca al figlio d’arte, Federico D’Amato, che non si è applicato: e rischia l’eliminazione.
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21.44
Cedroni è fissato con la masticazione: ma va detto che è subito il più autorevole. La giuria la guida lui.
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21.45
“Bravi tutti e due” commenta Annie: tutta la giuria loda i due sfidanti. Uno deve andar via subito.
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21.48
Bella la presentazione animata dei piatti. Anche su questo Baldessarri ha da ridire.
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21.51
La lezione per Matteo è scendere dal piedistallo. Ha sudato. E quando dà del tu a Cedroni viene subito redarguito.
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21.52
Sono rimasti in 14: per la prossima sfida due brigate. Maria, la migliore, guida i migliori, ma sono solo 6 e deve scegliere uno dei peggiori. E non sceglie il fidanzato Jacopo, ma Dario PIcchiotti. E deve scegliere il capobrigata dei peggiori: sceglie Matteo Torretta. “Seratona!” scherza Cedroni.
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21.56
Cedroni fa gli onori di casa spiegando il suo ‘susci’: e vuole dai concorrenti il sushi siciliano. Prova in tre manche: i capogruppi devono dividere la squadra in tre coppie: la prima deve cucinare il tonno in 40′, la seconda Orata in 30′, la terza gambero rosso in 20 minuti. Il caposquadra della perdente va direttamente al Final Blade. Ragazzi, qui non si scherza.
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22.03
Baldessarri deluso da una metà del piatto: la parte sinistra l’ha fatta Jacopo e non è piaciuta.
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22.09
Si chiude col susci di gamberi rossi: Maria lavora con Michaela e Dario; Filippo e Simone per Matteo. E hanno 20 minuti per l’ultimo piatto.
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22.11
Si parte dai Bianchi: cioccolato bianco di Modica, pistacchio… una lista infinita di ingredienti ma questo piatto è una poesia. Peccato che sia troppo dolce, dice la giuria. Ai Campisi non è piaciuto: il gambero non lo sentono. Maria, è inutile che dici che il gambero si sente per forza: il cioccolato copre, no?
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22.14
BIsogna decidere la squadra vincitrice che non andrà alla sfida eliminazione.
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22.17
Final Blade per Maria e per chi sceglierà di sfidare tra i membri della sua squadra. E sfida il più anziano, Raffaele Liuzzi. Ah però! Vuole dimostrare, con i suoi 25 anni, di essere più moderna della sua esperienza.
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22.18
Annie sembra la preside dell’accademia.
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22.20
Dario Picchiotti si risalva: e in spogliatoio è già ribattezzato “LO SCHIVAMMERDA!”.
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22.20
Maria e Raffaele alle prese con i piatti degli chef: Maria deve replicare il piatto di Colagreco, Raffaele quello di Baldassarri. E devono farlo solo assaggiando. Possono chiedere però 5 minuti con lo chef per essere aiutati; e hanno in tutto 40′.
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22.30
“Uno lo devono far perdere” dice Raffaele. E solo adesso arriva la pubblicità, prima del verdetto finale.
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22.34
“Un grande piatto è fatto da due cose: tecnica e anima. Uno di voi ha fatto dire al suo chef mi riconosco nel tuo piatto”: e così vince Maria e segna subito la distanza con gli altri e col fidanzato. E il più anziano, Liuzzi, viene eliminato. Se ne va un po’ sdegnato, anche perché va via su un piatto non suo.
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22.36
Già tempo di pensare alla prossima puntata: sono rimasti in 15 dopo la prima puntata.
Top Chef Italia | 14 settembre 2016 | Anticipazioni prima puntata
Debutta questa sera su Nove Top Chef Italia, cooking talent show dedicato a chef professionisti giudicati da una giuria da otto stelle Michelin e che seguiremo live su TvBlog dalle 21.10. Prima puntata in assoluto per un format che si prefigge l’obiettivo di subentrare nel cuore dei telespettatori all’amato MasterChef. In ogni caso evita il confronto diretto, finendo prima dell’inizio della sesta edizione del cooking show con Barbieri, Cracco, Bastianich e Cannavacciuolo. Anche qui ci sono quattro giudici. Ma scopriamo format, gara, giudici e concorrenti, che per la prima puntata si regalano un’esterna in Sicilia: spazio per primi eliminati, che non potranno quindi fregiarsi del titolo di “Primo Top Chef Italiano” si aggiudicherà il premio finale di 50.000 euro.
Top Chef | Il Format
Il format, ideato da Bravo Media LLC e in onda negli USA dal 2006 su Bravo – con 13 stagioni all’attivo -. è stato adattato in 20 paesi, dall’Europa all’Asia (Stati Uniti, Belgio, Canada, Cile, El Salvador, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Grecia, Indonesia, Messico, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Sudafrica, Svezia, Vietnam). Arriva in Italia, quindi, con uno schema rodato, anche se – come in ogni cooking show – un ingrediente sostanziale sta nella personalità e nel’alchimia dei giudici.
Top Chef Italia è un programma scritto da Luca Busso, Nicola Lo Russo, Romina Ronchi con Giovanni Bagnari. Per Magnolia il produttore esecutivo è Alessandro Tedeschi; la regia di Alessio Muzi; la scenografia di Susanna Aldinio; il direttore della fotografia è Marco Sirignano. Per Discovery Italia, Nicole Morganti è la responsabile delle produzioni, Giovanni Bossetti è il produttore esecutivo.
Top Chef Italia | La gara
Come ogni talent, Top Chef è una sfida a eliminazioni. I 15 concorrenti iniziali vanno a diminuire con il susseguirsi delle sfide, che di volta in volta determinano chi deve lasciare la competizione. Il concorrente che riesce a superare tutte le sfide e a ottenere il titolo di “Primo Top Chef d’Italia” si aggiudica il premio finale di 50.000 euro. Oltre al premio finale, però, esiste la possibilità di accumulare degli ulteriori premi da 5.000 euro – uno a puntata – assegnati ai migliori di una serie di prove di puntata.
La struttura base di una puntata di Top Chef Italia prevede:
• Prima prova: Quickfire Test. Vi partecipano tutti i concorrenti e determina un gruppo di migliori, che si salvano e accedono direttamente alla seconda parte della puntata, e un gruppo di peggiori, a rischio di eliminazione. Gli chef gareggiano individualmente e si trovano sempre di fronte a una scelta iniziale tra due cloches che contengono due ingredienti diversi. Tra i migliori solo uno, con decisione insindacabile dei giudici, si aggiudica il premio di 5.000 euro e un vantaggio nella terza prova di puntata. Il peggiore tra i peggiori, invece, viene mandato direttamente alla sfida successiva che lo mette a rischio eliminazione.
• Seconda prova: Cook Off. È un vero duello. La prima sfida eliminatoria della puntata. Il perdente del Quickfire Test decide chi vuole sfidare tra i concorrenti decretati peggiori. Per “condannare” l’avversario alla sfida pianta il coltello sul tagliere della sua postazione.Come in ogni duello che si rispetti lo sfidato ha la possibilità di scegliere l’arma: sarà lui a decidere il tema o l’ingrediente con cui si dovranno confrontare. Al termine della prova uno dei due chef abbandona il sogno di diventare primo Top Chef italiano.
• Terza prova: Esterna. In questa prova i concorrenti (divisi in squadre, in coppie o individualmente) sono chiamati a confrontarsi con piatti o tecniche legati al territorio che li ospita, utilizzando eccezionali ingredienti locali, sullo sfondo di ambientazioni uniche. Nella fase dell’assaggio, grandi personalità locali aiutano, con le loro storie e le loro competenze, i nostri 4 giudici a stabilirei vincitori. Questi ultimi sono salvi e accedono direttamente alla puntata successiva, mentre i perdenti sono a rischio eliminazione.
• Quarta prova: Final Blade. È l’ultima sfida della puntata, quella che determina il secondo eliminato della serata. Per rimanere in gara, gli aspiranti Top Chef dovranno dare il meglio di sé nelle sorprendenti prove proposte dai 4 giudici.
Top Chef Italia | I giudici
Otto stelle Michelin in tutto, distribuiti tra i quattro giudici della prima edizione di Top Chef Italia. Procediamo in ordine alfabetico. Giuliano Baldessari, classe ’77, è lo chef del ristorante vicentino Aqua Crua, da lui aperto e che in poco più di un anno riceve il premio Miglior Cucina Creativa dell’Alpe Adria dalla Guida Magnar Ben, si aggiudica lo Sparkling Menudi Villa Franciacorta e ottiene la sua prima stella Michelin.
Moreno Cedroni, guru avanguardista e rivoluzionario della cucina di pesce con il suo ‘susci’, è considerato uno degli chef più visionari al mondo. Nato ad Ancona nel 1964, ha aperto appena ventenne La Madonnina del Pescatore, il ristorante che gli ha fatto conquistare 2 stelle Michelin (la prima nel 1996 e la seconda nel 2006). Nel 2003 ha cominciato a produrre nel laboratorio Officina le sue rinomate conserve gourmet e nello stesso anno ha aperto a Senigallia (AN) la prima salumeria di pesce al mondo, Anikò.
L’italo-argentino Mauro Colagreco, classe ’76, è chef patron del Mirazur di Mentone, 6° miglior ristorante al mondo. A neanche un anno dall’apertura, nel 2007, il Mirazur ha ottenuto la sua prima stella Michelin, mentre la seconda è arrivata nel 2012; nello stesso anno è stato insignito dal governo francese del titolo di Chevalier des arts et des lettres.
Con loro Annie Féolde, moglie del patron di Enoteca Pinchiorri di Firenze e prima donna in Italia ad aver conquistato le tre stelle Michelin. Tutto ha inizio nel 1972, quando Annie ha cominciato a preparare qualche stuzzichino per accompagnare i vini che Giorgio Pinchiorri – direttore-sommelier di un’importante enoteca fiorentina – presentava con tanta competenza. Dopo 7 anni Annie e Giorgio hanno rilevato l’attività e l’Enoteca Pinchiorri è diventata un vero e proprio ristorante, che ha ottenuto tre Stelle Michelin. Si occupa da più di 20 anni anche del ristorante gemello del suo locale fiorentino, aperto in Giappone, e da poco anche a Dubai.
Top Chef Italia | Concorrenti
Partono in 15 alla conquista del titolo di Primo Top Chef Italiano: complessivamente cinque donne e dieci uomini di età compresa tra i 25 e i 52 anni, provenienti da tutta Italia e anche dal Giappone. Particolarità: tra loro c’è una coppia di fidanzati.
Top Chef Italia 2016 | Come seguirlo in tv e in streaming
Top Chef Italia è composto da 8 puntate da 75′. Va in onda il mercoledì sera alle 21.15 su Nove (DTT, 9). Il programma non si può seguire in live streaming, ma si può rivedere on demand su DPlay.com, il servizio OTT gratuito del gruppo Discovery Italia, con tanto di canale dedicato che offre in esclusiva clip, bio, backstage, confessionali e le ricette realizzate durante il programma.
Top Chef Italia 2016 | Second screen
Ovviamente vi consigliamo di seguire Top Chef Italia live su TvBlog. Il programma ha una pagina ufficiale su Facebook, un profilo Instagram dedicato e un account Twitter. L’hashtag ufficiale è #TopChefItalia.