Top Chef Cup, esordio con doppia eliminazione: lo show diluisce la cucina (ma gli ospiti non stonano)

Prima puntata di questo torneo di ex…

E si comincia con una intro che ricorda da dove veniamo… E affiliamo i coltelli.

Parte l’episodio 1: La Rivincita.

Ecco i 10 concorrenti: in bianco quelli della prima stagione, in nero quelli della seconda. Sono stati scelti quelli che, a detta dei giudici, hanno ancora qualcosa da dire. Saranno contenti gli altri.

Una delle difficoltà sarà quella di adattarsi ogni volte a cucine diverse. Si passano in rassegna le carriere di tutti. Hanno avuto esperienze, hanno aperto ristoranti e Palmiro ha collaborato anche con Baldessari, mentre Andrea ha lavorato con Mauro: conflitto di interessi?

Quick Fire Test è il primo ostacolo. Serie di duelli tra le due squadre: 5 duelli spinosi. La prima cloche contiene ricci di Mare: Palmiro si candida e sceglie di sfidare Cinzia. Che si lamenta subito perché non ha mai aperto un riccio in vita sua.
Luca sceglie il Carciofo Spinoso e dfida Matteo Torretta.
Rombo chiodato per Simone che sida Andrea.
L’ortica va a Puccio con Masaki, per il quale è piatto di tradizione.
Bonetta e Maria se la vedono con Knam che porta i fichi d’India, perfetti per la siciliana Bonetta.

Mauro chiama la sua amica Mara Maionchi.
Ok, in un torneo un po’ di varietà ci sta, ma perché diluire cose che funzionano benissimo in tempi e ritmi compatti?
Ah, scopriamo che siamo ospitati dal Pavillion di piazza Gae Aulenti a Milano.

Si cercano di raccontare le varie sfide di coppia tra BIanchi e Neri e si approftta per ricordare al pubblico le caratteristiche di ciascuno. Subito protagonista Palmiro con i suoi ferormoni. “Se tu ‘faresti’ (argh) parlare i tuoi piatti invece della tua bocca sarebbe meglio…” dice Knam.

A proposito di parlare, Puccio dice di aver smesso di borbottare… avrà imparato? Intanto si è sposato.

Vabbè che è la prima e quindi molto chiacchierata, ma spero che sia solo per stasera, che qui già mi sto distraendo. Intanto è la seconda volta che Colagreco chiama Mara Maionchi e le canta qualcosa al telefono.

A vedere Colagreco con Andrea Astolfi, che ha lavorato per lui, non c’è conflitto di interesse, anzi: Mauro vede una cosa fuori posto e lo rimprovera. “TU sei stato nella mia cucina…” come a sottintendere “e vuoi uscire con questo piatto qui?”.

Idea buona ma base granulosa per Luca, carciofo non cotto bene per Matteo Torretta, il cui piatto per Baldessari manca di passione, è solo un compitono. E il punto va ai Neri (Luca).

Profumo di Donna per Palmiro che ripete sempre Feromoni. Cinzia lo smonta subito.
“La resinosità del pinolo col riccio ci sta” per Baldessari.
Cinzia risponde con “L’ERba di Casa mia”: Knam individua subito che a Cinzia non piace il riccio, perché ne ha ucciso il gusto. E il punto va a Palmiro per i Bianchi.

Fico d’india per la siciliana Bonetta e Maria: Knam si aspettava un dolce. Vince Bonetta per i Neri.

E vai con l’ortica per Puccio e Masaki. Ortica limone e mandorle per il Tre di Puccio, ma il riso per Annie è troppo cotto, Pancake complesso assai per Masaki che conquista tutti, anche se un po’ piccino. E il punto va a Masaki per i Bianchi.

Sfida decisiva a base di Rombo per Simone e Andrea. Piatto grossolano quello di Simone per Knam, anche se con una sua armonia; Andrea presenta un piatto semplice, troppo, e lo vediamo nell’immagine. Ma Mauro lo massacra: Mandorla non tostata, crema di aglio non fatta bene, zucchina cotta male… Mauro è deluso. Il punto va ai Bianchi, che vincono la sfida.

E il piatto peggiore è proprio quello di Andrea che sfida al Cook Off che sfida Luca, che ritiene uno dei migliori. Si rischia l’eliminazione.

Sfida Argentina – Germania sul modello dei Mondiali. Ingredienti argentini e tedeschi per il cook-off: controfiletto di manzo, il mate, le patate andine, il mais, il peperoncino e il dulce de leche per Mauro; stinco bavarese, birra, patate a pasta gialla, crauti, cannella e amarena per Knam. E Luca lo sfidato sceglie per sé l’Argentina. Gli chef potranno sostituirsi a loro per 5′ quando Baldessari e Annie fischieranno. Hanno 45′.

Non c’è lo spogliatoio al Pavillon, ma l’angolo del commento per gli altri concorrenti viene tutelato.

Siamo all’assaggio e al verdetto. L’Argentina di Luca gioca con patata e dulce de leche. Scolastico per Baldessari, che dice sempre la stessa cosa. Carne perfetta per Knam, che osserva che ha giocato in difesa comunque.

Andrea risponde con la Germania, a base di stinco, crauti, salsa agrodolce. Piatto grossolano per Baldessari. PIatto buono per Mauro, Knam nota che da solo si sarebbe perso. Non si percepisce la sua personalità nel piatto, dice Baldessari.

Andrea primo eliminato: ma lo scopriamo dopo la pubblicità.

E siamo all’esterna milanese per il Final Blade: si va ai Navigli, mentre Mara promette di andare a Top Chef solo se Mauro la smetterà di cantare al telefono.
Due squadre, due capitani scelti dai giudici: Masaki per i Bianchi, Bonetta per i Neri devono dimostrare di saper guidare una brigata e solo loro saranno a rischio eliminazione, Si punta subito a fare pulizia dei potenziali ‘anelli deboli’.

E Mara Maionchi cӏ, come esempio di Leadership.

Gli ingredienti di Mara sono l’America di Gianna Nannini e Perdono di Tiziano Ferro.

Ogni squadra deve realizzare un menu di tre piatti ispirato a una delle due canzoni: Masaki è in difficoltà. Bonetta, per i Neri, sceglie Perdono e aiuta Masaki che almeno può ispirarsi all’America. Lui punta a un piatto Rock. Budget di 150 euro per fare la spesa e poi tutti a cucinare alla Ca’ Bianca.

Bonetta punta invece al ‘perdono’ agli animali, alla terra, al pianeta,…. “Io mi sto sparando nelle palle!” se ne esce Cinzia senza peli sulla lingua a Bonetta.

60 minuti per preparare il menu prima che inizi il servizio. Ma tante, tante, tante chiacchiere. Qui vogliamo il sangue, il sudore, la fatica…

Puccio è un po’ scomparso dalla cucina e Cinzia si infuria.

Si va all’assaggio del primo piatto proposto da Masaki che unisce carne e ostrica nel segno della trasgressione ispirato alla Nannini. Un po’ fighetto per Baldessari.

Gallinella e scorfano per chiedere Perdono al mare. Piace molto a Mara, che lo trova giusto.

Ha più ingredienti che chicchi di riso il Sex Rice di Masaki. Impiattamento brutto, l’odore non piace molto a Mara: “Un risotto alla milanese mi pare meglio”.

Carne per Bonetta. Cinzia e Mara sarebbero fantastiche insieme. Piatto, però, troppo cotto per la giuria.

Una rivisitazione della cheese cake per i bianchi: Mara è il pepe del giudizio.

Uovo in trompe per Bonetta. Scopriamo una Mara tradizionalista. “Verro a mangiare ai vostri ristoranti A GRATIS così imparo la cucina” dice Mara. E rivela che Ferro si è dovuto sorbire tre anni di no prima di essere prodotto.

Giudici soddisfatti: Bonetta ha raccontato Perdono in maniera intima, Masaki è riuscito a domare gli indomabili e la scelta è difficile. Il verdetto dopo la pubblicità.

E siamo al verdetto: salva Bonetta, fuori Masaki. Non me lo aspettavo. E mi spiace per lo chef giapponese.

Doppia eliminazione per la prima puntata di Top Chef Cup. Palmiro si commuove, Matteo Torretta è invece ancora più deciso a vincere.