Titanic-Nascita di una leggenda, la co-produzione internazionale da stasera su Raiuno
Su Raiuno Titanic-Nascita di una leggenda, la fiction che racconta la costruzione del Titanic e di chi vi ha lavorato, con Alessandra Mastronardi e Massimo Ghini
Ad una settimana dalla ricorrenza del centenario del suo naufragio, Raiuno trasmette, da stasera alle 21:30, “Titanic-Nascita di una leggenda”, fiction annunciata come una produzione internazionale costata 24 milioni di dollari e che coinvolge Rai Fiction, Dap Italy ed Epos Film, in associazione con Tandem Communication.
Una fiction in dodici puntate (trasmesse in sei prime serate) scritta da Mark Skeet, Matthew Faulk, Stefano Voltaggio, Alan Whiting e Francesca Brill, per la regia di Ciaran Donnelly, già regista di alcune puntate de “I Tudors” e “Camelot”. L’impronta internazionale della produzione la si vede anche nel cast, composto da attori provenienti da vari Paesi.
Per quanto riguarda la storia “Titanic-Nascita di una leggenda” non ripercorre gli attimi del naufragio della nave che tutti ritenevano inaffondabile, avvenuto nel 1912, ma fa alcuni passi indietro, raccontandone la costruzione -partita nel 1909-, attraverso un racconto che unisce il sudore degli operai alla prima emancipazione femminile, passando per l’immancabile storia d’amore. Sullo sfondo, puntata dopo puntata, vedremo il Titanic prendere forma, grazie all’impegno del miliardario americano JP Morgan (Chris Noth, Mr. Big in “Sex and the city” e Peter Florrick in “The Good Wife”), che commissiona la nave alla Harland & Wolff, il più grande cantiere navale del mondo, a Belfast, diretto da Lord William Pirrie (Derek Jacobi).
Titanic-Nascita di una leggenda
Mark Miur (Kevin Zegers), giovane ingegnere metallurgico, convince Morgan ad assumerlo, grazie all’insistenza della giornalista Joanna Yaeger (Neve Campbell, Julia in “Cinque in famiglia” e Sidney in “Scream”). Il ragazzo arriva così in Irlanda dove però, oltre al lavoro che lo coinvolgerà nella costruzione della nave, farà i conti anche con il proprio passato, che lo lega al ceto popolare di Belfast.
La fiction racconta come ogni parte della città venga coinvolta nella costruzione del Titanic, compresi gli emigranti italiani arrivati in irlanda in cerca di lavoro. Tra loro, Sofia Silvestri (Alessandra Mastronardi), giovane tenace che viene assunta come copista, e di cui Mark si innamorerà. La ragazza, però, secondo il volere del padre Pietro (Massimo Ghini), che l’ha portata dall’Italia con la sorella Violetta (Valentina Corti), sarebbe destinata ad un altro italiano, Andrea Valle (Edoardo Leo).
Seguiremo quindi l’evolversi della passione proibita tra Sofia e Mark, sia a causa del rifiuto del padre di lei ma anche per via delle differenze sociali tra i due. Siamo in anni in cui c’è ancora una netta divisione tra borghesia e ceto popolare, ma la realizzazione della nave porterà inevitabilmente tutti a doversi confrontare con persone che mai avrebbero pensato di incontrare.
Questi anni, però, sono anche segnate dalle prime proteste dei lavoratori, in cerca di maggiori diritti e migliori condizioni lavorative. Anche la costruzione del Titanic è dovuta andare incontro ad episodi di questo tipo, con una serie di ribellioni guidate da Jim Larkin (Liam Cunningham), con il sostegno di Michael MacCann (Branwell Donaghey), rivettatore in forza nell’azienda costruttrice della nave e fratello di Emily (Denise Gough). Scontri, quelli degli operai, che avranno anche a che fare con la loro fede religiosa, essendo Belfast popolata sia da cattolici che da protestanti.
“Titanic-Nascita di una leggenda” si pone quindi non come l’ennesima fiction che vuole speculare sul disastro di cui tutti sono a conoscenza, ma anticipare il dramma entrando nelle storie di quelle persone che hanno contribuito con sudore e sangue a realizzare un vero e proprio pezzo di storia.