Ci sono conduttori appariscenti e ce ne sono altri che come piccoli artigiani costruiscono il loro lavoro giorno dopo giorno, il più delle volte nel silenzio generale e senza avere i riflettori puntati. E’ il caso per esempio di Tiberio Timperi che ogni fine settimana su Rai1 conduce con Ingrid Muccitelli il programma Unomattina in famiglia, in onda fra le 7 e le 10 del mattino.
Programma questo che si porta a casa ogni settimana indici di ascolto molto alti, con picchi fin verso il 30% di share e che gli hanno valso la conferma anche per la prossima stagione televisiva. Tutto questo con un programma fatto di un mix fra intrattenimento e giornalismo che è molto apprezzato dal pubblico del week end di Rai1. Sono ormai anni che Timperi è in qualche modo “ostaggio” (e crediamo ben felice di esserlo) di questo spazio. Si è vero, quest’anno ha avuto la possibilità di esplorare il territorio del sabato pomeriggio con Sabato In, programma prontamente chiuso però, nonostante la trasmissione curata da Michele Guardì e Giovanni Taglialavoro abbia ottenuto un ascolto di poco superiore al 10% di share, con un obbiettivo che era stato dato dalla rete proprio al 10%.
L’obbiettivo è stato raggiunto con un programma che ha puntato certamente più sulla qualità e meno sugli ingredienti che hanno più appeal a quell’ora, come per esempio il chiacchiericcio da gossip, almeno per i target che maggiormente hanno la tv accesa a quell’ora.
Forse sarebbe il caso che la televisione pubblica dia maggiore fiducia a suoi conduttori, come è lo stesso Timperi, anche in altre porzioni del palinsesto del primo canale, vista l’esperienza, la capacità e la professionalità dimostrata nel corso di tutti questi anni al servizio della televisione pubblica. Dia fiducia e sopratutto tempo ad esperimenti che mirino a valorizzare qualità e professionalità che spesso si cercano al di fuori della mura domestiche, quando invece sono al di dentro delle stesse.