Ti lascio una canzone torna nel 2009, con nuovi teen idol pronti a spaccare

Si concluderà stasera con una grande “festa” Ti lascio una canzone, il varietà presentato da Antonella Clerici che doveva servire da tappabuchi per alcuni sabati sera e che si è rivelato invece un grande successo, riuscendo a mettere in difficoltà la Corrida di Gerry Scotti e addirittura a superarne nettamente gli ascolti nella serata del 26 aprile. Una scommessa vinta per la Clerici, che non era mai riuscita a brillare nelle serate del sabato e che invece è riuscita a portarsi a casa un risultato più che soddisfacente con un programma in cui non credeva poi molto.

Intervistata da Il Tempo, Antonellina ha espresso nuovamente il desiderio di ripetere l’esperienza l’anno prossimo, e, perché no, di riuscire a far diventare Ti lascio una canzone un appuntamento annuale fisso:

Una volta terminata a fine maggio anche “La prova del cuoco” su Raiuno, penserò solo a riposarmi e davvero non ho ancora idea di cosa condurrò la prossima stagione. Spero solo, dopo i successi ricevuti, che anche “Ti lascio una canzone” diventi un punto di riferimento, come “La prova del cuoco”: magari dopo Sanremo, ma sempre dal Teatro Ariston, sarebbe da sciocchi bloccare un varietà che ha avuto così tanti consensi

Contrariamente a quanto si pensava inizialmente, il programma di RaiUno è riuscito a catturare una buona fetta di pubblico anche nelle fasce più basse di età, seppure in orari determinati, come ci hanno dimostrato le curve del nostro Hit. Questo è dovuto anche al fatto che alcuni dei giovani protagonisti di Ti lascio una canzone sono diventati ben presto delle “piccole star”, conquistando l’attenzione di molti coetanei che avrebbero altrimenti snobbato la trasmissione. Alcuni in particolare, tra i quali Gabriele Tufi, hanno fatto breccia nel cuore di molte ragazzine.

A dimostrarlo, le decine e decine di commenti lasciati nei vari articoli di Tvblog dedicati alla trasmissione che chiedevano informazioni personali sul tredicenne romano, scuola frequentata, eventuali fidanzate, contatti di messaggistica istantanea e quant’altro. Oltre ovviamente ad apprezzamenti non tanto velati sul suo aspetto così “figo”, da Zac Efron all’italiana. Proprio questo potrebbe essere il punto di forza della prossima edizione, se la Rai riuscirà a formare un gruppo di “belli e bravi”, moderni gentlemen in tenerà età. Da elevare a modello positivo per i coetanei e a figlio ideale per i più grandicelli.