Those who kill, su FoxCrime il remake della serie danese che esagera con la tensione
Su FoxCrime Those who kill, la serie tv remake di un telefilm danese con protagonista una detective al lavoro sui serial killer, ma che vuole scoprire la verità sul suo passato indagando con uno psicologo forense che aveva lasciato l’attività
I polizieschi non riescono sempre nel loro intento di tenere incollati davanti al piccolo schermo i telespettatori: Those who kill, in onda da questa sera alle 21:55 su FoxCrime (canale 116 di Sky), nonostante le trame a tinta gialla e le scene di violenza, non ha colpito il pubblico americano.
Remake della serie tv danese “Den som dræber”, lo show racconta le indagini di Catherine Jensen (Chloë Sevigny), detective di Pittsburgh da poco promossa alla Omicidi, sui casi che potrebbero coinvolgere dei serial killer. Catherine è ossessionata dal suo lavoro, anche a causa di un passato burrascoso: suo fratello, infatti, è scomparso anni prima, e non è mai riuscita a trovare il colpevole.
Per indagare sui casi, chiede aiuto al Dr. Thomas Schaeffer (James D’Arcy), psicologo forense che ha lasciato tempo prima l’attività sulla scena del crimine a causa del suo comportamento eccessivo, preferendo passare più tempo con la moglie Benedicte (Anne Dudek). Ma fin dal caso a cui assistiamo nel pilot, Thomas si rende conto che la scena del crimine provoca in lui reazioni incontrollabili, che però gli permettono di capire dove potrebbe colpire l’assassino. Così, nonostante la diffidenza del Comandante Frank Bisgaard (James Morrison), con cui aveva già lavorato, Thomas collabora con Catherine sui vari casi che le vengono assegnati, scoprendo però che la protagonista vuole che lo aiuti nel capire se il suo patrigno, il giudice Howard Burgess (Bruce Davison), sia un assassino, come lei sospetta. Nel cast, troviamo anche Omid Abtahi nei panni del detective Jerry Molbeck, mentre Kerry O’Malley è il medico legale Mia Vogel.
Come la versione originale, anche Those who kill non chiude i casi di puntata alla fine di un episodio, ma li racconta nell’arco di più puntate, collegando le indagini dei protagonisti alla trama orizzontale del tentativo di Catherine di scoprire se le sue intuizioni siano giuste.
Those who kill, però, risulta essere troppo cupa, sebbene in un poliziesco sia richiesto un livello di suspence e di colpi di scena. I due protagonisti sembrano non intenzionati a migliorare le proprie vite, ma solo spinti dalla loro voglia di risolvere casi e di mostrare il loro disagio, ottenendo un risultato frustrante, che porta i telespettatori a domandarsi che i due riusciranno mai a staccare dal lavoro ed ad essere meno tristi.
Non si cerca una comedy, ovviamente, ma il difetto di Those who kill è che l’eccessiva serietà della serie porta ad un clima dark che impedisce alla trama di avere sbocchi verso uno sviluppo favorevole della trama: e questo, per quanto si tratti di un crime, alla lunga può stancare.
Il pubblico americano non ha apprezzato Those who kill, che dopo due puntate è stato spostato da A&E su un canale minore, e poi cancellato. La serie si chiude con un finale aperto, che conferma la tensione dello show verso un clima cupo in cui ambientare gli episodi.