The winner is…Holly e Benji
Non mi sono dimenticata. A luglio avevo lanciato il sondaggio sugli anime sportivi. Ora che siete tornati un po’ tutti possiamo fare quattro chiacchiere sull’anime di calcio più noto in Italia. E’ proprio questo ad aver vinto il sondaggio con 675 voti ( anche se la serie ‘Mila e Shiro’ al secondo posto con 621
Non mi sono dimenticata. A luglio avevo lanciato il sondaggio sugli anime sportivi. Ora che siete tornati un po’ tutti possiamo fare quattro chiacchiere sull’anime di calcio più noto in Italia. E’ proprio questo ad aver vinto il sondaggio con 675 voti ( anche se la serie ‘Mila e Shiro’ al secondo posto con 621 voti si è battuta bene).
Era il 1986, quell’anno fatidico (della trasmissione delle prime due serie su Italia 1) dove i maschietti passavano il tempo a fare quell’unico gioco conosciuto: tirare calci al pallone. Ma il gioco in cortile si interrompeva bruscamente, quando era l’ora, per correre davanti ai teleschermi e guardare il mito del calcio, l’anime sportivo tra i più appassionanti: ‘Holly e Benji, due fuoriclasse’ (Kyaputen Tsubasa) tratto dal manga di Yoichi Takahashi.
Come dimenticare quei campi di calcio lunghissimi e spesso curvi , quelle partite che duravano puntate e puntate e sembravano non finire mai? O quei calci al pallone quando la sfera si deformava a tal punto che prima di arrivare in porta sembrava tutto tranne che una sfera? La storia scorre tra momenti di rivalità dei contendenti, il periodo degli allenamenti, gli stretti rapporti di amicizia, il desiderio di primeggiare. Tutto era condito con acrobazie, stile di gioco inverosimile ma senz’altro originale.
Ma quanta gente seguiva quelle partite? Mai vista così tanta gente sugli spalti. E poi, i protagonisti in particolare l’attaccante e poi centrocampista Oliver ‘Holly’ Hutton (Tsubasa Oozora) era un personaggio interessante e ben delineato. Il capitano della squadra è un tipo generoso, un fuoriclasse, un leader con un sogno nel cassetto: andare a giocare nel campionato brasiliano.
Benjiamin ‘Benji’ Price è invece il migliore portiere del Giappone, uno di quei tipi che non sopporta perdere. E’ un tipo fortunato perchè è sostenuto da una famiglia ricca che gli permette di allenarsi nella sua villa con un proprio campo e un allenatore tutto per lui. Purtroppo è spesso infortunato e nella seconda serie non si vede quasi mai. Mi sono sempre chiesta per quale motivo Benji che non è un protagonista rientra nel titolo. Ma questo è il guaio dell’adattamento del titolo in italiano, penso. A noi è sempre piaciuto lo stesso.
Se avete momenti di nostalgia ( di seguito c’è la sigla originale) o non lo ricordate non disperate ( sempre se avete il digitale). L’ultima volta che lo abbiamo visto lo davano su Italia Teen Television, prossimamente lo vedremo di nuovo su Boing (dal 10 settembre, dal lunedí al venerdí alle 16.15 e in replica sabato e domenica alle 10.55).