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The Walking Dead 7, parla la vittima di Negan (spoiler)

Dopo la premiere della settima stagione di The Walking Dead, parla l’interprete del personaggio uscito di scena e lo showrunner Scott M. Gimple su come è stata scritta la puntata

pubblicato 24 Ottobre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 18:21

Dopo mesi di speculazioni e teorie circolate online, questa notte la Amc (ed in Italia Fox, che trasmetterà l’episodio nella versione doppiata questa sera alle 21:00) ha mandato in onda la premiere della settima stagione di The Walking Dead che ha rivelato la vittima di Negan (Jeffrey Dean Morgan), contro cui si è scagliato con la sua Lucille, la mazza da baseball ricoperta di filo spinato, nel finale della sesta stagione. E le sorprese non sono mancate.

-Attenzione: spoiler-
La vittima era Abraham (Michael Cudlitz), ma l’ira di Negan non si è fermata dopo averlo ucciso: provocato da Daryl (Norman Reedus), che lo ha colpito, l’uomo ha infatti deciso di rimarcare la sua leadership uccidendo anche Glenn (Steven Yeun). Tra le due vittime, forse proprio Glenn è colui che mancherà di più al pubblico, essendo stato uno dei protagonisti fin dalla prima stagione. Ma in fin dei conti, gli autori della serie tv hanno rispettato quanto scritto da Robert Kirkman nei fumetti, sebbene abbiano modificato in parte il modo in cui Glenn esce di scena.

Ma proprio Yeun, intervistato in Talking Dead, in onda dopo lo show, si è detto contento di aver girato questa scena, che ha considerato di grande impatto anche sul cast:

“Se hai letto il fumetto, non vuoi che una scena così vada a qualcun altro. E’ un momento importante e credo di aver anche detto [ai produttori] ‘Non date questa scena a qualcun altro’. E’ spiacevole da dire ma onestamente, vivere quella scena, girarla per la televisione, per un medium differente, è stato duro ed allo stesso tempo audace e super efficace. E per me stata la motivazione che mi ha fatto pensare che andasse benissimo”.

L’attore ha così dovuto mentire per numerosi mesi: “Ci sono state alcune difficoltà”, ha ammesso, nonostante la produzione sia riuscita a mantenere il segreto. “E’ stato entusiasmante sapere qualcosa che nessuno sapeva. Però dopo un po’ ha iniziato a non piacermi. E vorresti solo nasconderti in un buco perchè non puoi dire nulla. Ma sono stato fortunato perchè ho potuto esprimere i miei sentimenti ai miei colleghi ed ai miei amici. Ma alla fine non vuoi più mentire e smetti di parlare”.

Cudlitz, invece, era consapevole che il suo personaggio, uscito di scena anche nei fumetti, avrebbe dovuto lasciare il telefilm:

“Per tutti quelli che leggono i fumetti, aveva i giorni contati. Denise (Merritt Wever) era morta due episodi prima… Quindi penso che a quel punto sia andato oltre rispetto a quanto sarebbe dovuto andare. So che [Kirkman] non era soddisfatto di come lo aveva fatto uscire di scena nei fumetti, quindi ero curioso di sapere cosa avrebbe fatto. E credo che abbia reso chiaro a Negan che, se doveva prendere qualcuno, avrebbe dovuto scegliere lui per proteggere il gruppo”.

L’intenzione degli autori, però, non era tanto quella di stupire il pubblico, quanto quella di trovare del materiale per dare una svolta alla serie tv, come spiega lo showrunner Scott M. Gimple:

“La cosa più difficile è stata pensare come avremmo dovuto sconvolgere Rick (Andrew Lincoln). Era tutto nei fumetti, nel numero 100. Ma cercavamo un modo per sconvolgere anche il pubblico. Non un modo per ferirli, ma per far credere loro che Rick sarebbe stato sotto il controllo di Negan, fargli vivere un’esperienza che lo avrebbe portato a quel punto e farla vivere anche al pubblico, in modo che pensasse che avrebbe fatto ciò che questo tizio gli avrebbe chiesto”.

Per Kirkman, invece, era importante trovare un modo per dare via ad una nuova pagina del telefilm:

“L’introduzione di Negan, per quanto spiazzante possa essere, era un modo per spiegare che non abbiamo finito. Abbiamo ancora molto da fare. Abbiamo impostato tutto. C’è molto altro che viene fuori da quella scena che deve essere risolto. Ci sentivamo come se, dopo tanti anni che lavoriamo a questa serie, volessimo mandare un messaggio che abbiamo appena iniziato e che abbiamo ancora tanto da fare”.

Una sensazione confermata da Gimple:

“Sarà divertente l’episodio successivo. Ci sarà una tigre, ci sarà Ezekiel (Khary Payton). Inizierà una stagione che mostrerà mondi differenti. Vedremo i personaggi cercare di mettere insieme i diversi pezzi, di andare avanti. E ci sarà una grande storia per Abraham!”

Ovviamente, l’ultima affermazione è una battuta per tutte le bugie che i due attori hanno dovuto dire quest’estate.

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