The Walking Dead, la sesta stagione su Fox. Andrew Lincoln: “Più zombie rispetto alle altre stagioni”
Su Fox (canale 112 di Sky) la sesta stagione di The Walking Dead. Andrew Lincoln assicura che ci saranno più zombie, mentre la produttrice esecutiva Gale Anne Hurd garantisce che ci sarà spazio anche per qualche risata
Molti più zombie e scene d’azione con i non-morti: è questa la promessa fatta dalla sesta stagione di The Walking Dead, in onda da questa sera alle 21:00 su Fox (canale 112 di Sky), a sole 24 ore di distanza dalla messa in onda americana. Se le scorse stagioni si sono concentrate più sui pericoli provenienti dagli altri esseri umani che dalle creature mostruose, ora per Rick (Andrew Lincoln) e gli altri è il momento di tornare ad affrontare gli zombie.
-Attenzione: spoiler-
A dirlo è lo stesso Lincoln, che garantisce numerose scene adrenaliniche:
“Senza dubbio, ci sono più zombie in questa stagione che nelle precedenti tre. Questa stagione sarà innegabilmente concentrata sugli zombie. Siamo più grandi e più audaci e credo che l’ambizione di questa stagione sia di realizzare ogni episodio come fosse un finale di stagione”.
Questo non significa che le minacce umane non mancheranno. La produttrice esecutiva Gale Anne Hurd ha specificato che i protagonisti dovranno affrontare nuovi nemici come, ad esempio, i Lupi, misterioso gruppo che minerà la sicurezza di Alexandria:
“Questa stagione è epica come obiettivi perchè reintroduciamo gli erranti come minaccia, ma chiunque legga il fumetto da cui è tratta la serie sa che ci sono altri pericoli all’orizzonte. Ci sono minacce sia all’interno di Alexandria, che dall’esterno, siano essi erranti o umani”.
Seguiremo, inoltre, cosa succederà tra Rick e Morgan (Lennie James), dopo che quest’ultimo è tornato in sè: i due non si vedono dalla terza stagione, ed allora Morgan era spietato sia verso gli umani che verso gli zombie. Ora, dopo aver seguito i consigli di Rick, lo vede uccidere Pete (Corey Bill), marito di Jesse (Alexandra Breckenridge), che aveva ucciso Reg (Steve Coulter), marito di Deanna (Tovah Feldshuh). Secondo Lincoln, Morgan cercherà di riportare Rick ad un livello più umano:
“Morgan ha accesso a certi lati di Rick che gli altri non hanno perchè si vogliono bene e si rispettano l’un l’altro, in quanto si sono salvati a vicenda. C’è un onorevole codice di guerra, o chiamatelo come volete, in cui dicono ‘Mi hai salvato il cxxo, ti ho salvato il cxxo’. Qualsiasi cosa pensiate, c’è rispetto reciproco tra questi due uomini, nonostante abbiano ideologie differenti”.
Morgan diventerà però un ostacolo per Rick:
“Questi due personaggi hanno una grande storia all’interno dell’apocalisse, eppure non si conoscono ancora l’un l’altro. Avere Morgan come controparte forte e granitica verso Rick è uno stratagemma geniale, perchè Rick è un leader formidabile e tenace. Ora abbiamo qualcuno che impersona il punto di vista del pubblico, può fargli domande e sfidarlo. Ripete costantemente ed in modo molto gentile ‘Sei sicuro di ciò?’. E’ come se si conoscessero per la prima volta”.
Il tutto, all’interno di Alexandria, scossa dopo l’uccisione di Reg e di Peter. Gli abitanti della cittadina fino ad allora avevano vissuto pacificamente, ma ora dovranno fare i conti con i modi di Rick, spiega la Hurd:
“Penso che sia questione di coesistenza. Quando ci si trova in un posto circondato da mura, come si mantiene la coesione? Non è come se ci fosse davvero un modo per andarsene per la gente, di andare nella città vicina. Quindi, è come una pentola a pressione. Quando si ha a che fare con questioni di vita o di morte, chi avrà la meglio, chi prenderà quelle decisioni?”
Rick dovrà scontrarsi con alcuni nuovi personaggi, come Carter (Ethan Embry, Grace and Frankie), che non apprezza i suoi modi, mentre Heath (Corey Hawkins) è un reclutatore che non ha ancora conosciuto il resto del gruppo. Infine, Denise Cloyd (Merritt Wever, Nurse Jackie) è una dottoressa che interagirà con gli altri personaggi. Ma Rick dovrà anche tenere conto del malcontento del suo gruppo, dove Daryl (Norman Reedus) sembra mettere in discussione le sue opinioni. “La gente inizia a rendersi conto della propria individualità, delle proprie scelte”, ha spiegato Lincoln. “Iniziano a prendere le loro decisioni ed a determinare di più la propria vita. Appena si trovano le sembianze della sicurezza, la gente diventa più civilizzata, ascolta e si spera che inizi a dare spazio alla propria individualità”. “E’ una persona che farà di tutto in quel momento pur di salvare le persone a lui vicine, ma allo stesso tempo ascolterà”, ha aggiunto la Hurd. “Accetterà i consigli degli altri, ma non metterà in pratica un consiglio che metterà in pericolo le persone a cui vuole bene”.
A differenza delle altre stagioni, però, la sesta cercherà di essere un po’ più ottimista, anche grazie alla relazione che potrebbe instaurarsi tra il protagonista e Jesse, spiega Lincoln:
“Credo che sia sempre difficile uscire con qualcuno durante l’apocalisse! Jesse è fondamentale nello sbloccare una parte di Rick a cui non ha avuto accesso per molto, molto tempo, e credo ancora che non abbia avuto il tempo di considerare quel lato. Ma si apprezzano l’un l’altra. C’è una scintilla tra queste due persone, lui vede la forza in lei. C’è qualcosa verso cui è attratto, in cui riconosce la sua stessa persona”.
Infine, spazio anche a qualche risata, sempre però, all’interno di un contesto che non lascia molto campo all’umorismo, ha detto la Hurd:
“Ciò che è notevole di questa stagione è che il potere dello spirito umano, il desiderio di sopravvivere e di creare qualcosa che sia un luogo sicuro, un rifugio, continua ad ardere in tutti loro. Ci sono saranno numerosi ostacoli, ma la cosa notevole è che c’è ancora dello humor. A volte potrebbe essere macabro, ma c’è ancora un’opportunità non solo per lo humor, ma anche per il senso del divertimento, che è ciò che ci mantiene umani. Non si tratta solamente della sopravvivenza. Possiamo legare con gli altri in un modo in cui si possa trovare la gioia, e ce ne sarà in questa stagione”.
[Via TvGuide]