La tv fa 80. Il riscatto degli over passa dal piccolo schermo
The Voice Senior è l’emblema del riscatto della terza età, ma il racconto degli over non passa solo di lì. A 80 anni si può ancora fare tv!
“Ottanta?! Bravissima. Per l’età che hai… la voce, vedi Clementino, non invecchia mai” ha detto Orietta Berti, 78 anni, durante la prima puntata della seconda edizione di The Voice Senior rivolgendosi a una concorrente. In quelle poche parole si racchiude tutta la magia che sta dietro al programma condotto da Antonella Clerici, che però non ha un unicum come apparentemente può sembrare: la terza età nella tv italiana non passa solo da lì.
Se The Voice Senior è l’esempio plastico per antonomasia del racconto degli over nel panorama televisivo italiano (al quale andrebbe sicuramente aggiunto Uomini e donne di Maria De Filippi), chi ha più di ottant’anni in tv non fatica a trovare spazio. Fino a sabato scorso in gara a Ballando con le Stelle erano presenti ben due over 80, Memo Remigi (83 anni), eliminato al termine dell’ultima puntata, e Valeria Fabrizi (85 anni).
Per le interviste poi sono fra i personaggi più ricercati, soprattutto per la libertà con la quale si raccontano. E allora solo una settimana fa abbiamo visto a Verissimo una pimpante Amanda Lear (82 anni?), che ha ripercorso la sua esistenza e i suoi amori con Silvia Toffanin, e domenica scorsa da Fazio, a Che tempo che fa, una “spudorata” Ornella Vanoni (87 anni), che si è lamentata fra le altre cose della promozione “aggratis” (cit.) che in Italia bisogna fare.
Nascono programmi che le vedono protagoniste, come il prossimo Quelle brave ragazze, con Mara Maionchi (80 anni), Sandra Milo (88 anni) e Orietta Berti, o le due serate evento dedicate da Canale 5 a Iva Zanicchi (81 anni). C’è chi poi i programmi li conduce ancora, come Maurizio Costanzo (83 anni), impegnato tutti i mercoledì sera con il suo Maurizio Costanzo Show, e Franca Leosini (88 anni), che recentemente è tornata in video su Rai 3 con Che fine ha fatto Baby Jane?.
La terza età in tv è di sicuro ben rappresentata e trova ampio spazio nelle trasmissioni che popolano i nostri palinsesti, a ben vedere con uno squilibrio fra uomini e donne, dato che le seconde paiono di gran lunga più presenti in tv. Ma forse è un fatto biologico…