The Voice Senior 2023: una seconda occasione (senza illusioni) per chi sogna ancora una carezza dalla vita
The Voice Senior 2023, la recensione della prima puntata andata in onda venerdì 13 gennaio
The Voice Senior 2023 ha fatto il suo debutto venerdì 13 gennaio, su Rai 1 Prima puntata della terza edizione del talent show condotto da Antonella Clerici che ha visto solo una sostanziale novità: l’addio di Orietta Berti (attualmente impegnata al Grande Fratello Vip) e l’ingresso dei Ricchi e Poveri nel cast dei coach, accanto ai confermati Clementino, Loredana Bertè e Gigi D’Alessio. Il meccanismo è sempre quello: si parte con le Blind Auditions, si procede poi con la fase di selezione ulteriore, Knock-Out e poi la finalissima, in diretta.
La fase più accattivante di questo format è sicuramente quella legata alle celebri audizioni al buio. Seduti di spalle, sulla poltrona rossa, i coach possono solo ascoltare la voce, senza sapere a chi appartiene e chi si sta esibendo sul palco. Se conquistati dalla performance, potranno premere il pulsante e scoprire chi è il concorrente in azione. The Voice Senior si caratterizza per l’età anagrafica dei partecipanti che deve essere, obbligatoriamente, over 60.
E ogni concorrente che si esibisce ha un suo piccolo spazio -montato ad hoc- nel quale raccontarsi. Pochi minuti per rivelare il rapporto profondo con la musica, sia concepita come hobby sia come carriera che non ha avuto l’atteso successo. Si passa da chi ha riversato nel canto il suo modo per superare un dolore o un momento difficile della sua vita a colui che ha calcato il palco di Sanremo (o inciso importante sigle tv) e vuole darsi una seconda occasione, un meritato riscatto nella terza età. Senza, ovviamente, avere mire da primo posto in classifica o da sold out a San Siro. Questa è la caratteristica chiave di The Voice Senior, il racconto personale di ‘seconde possibilità’ che si vogliono percorrere.
Non ci sono aspettative da star ma il sogno di poter convincere quattro artisti affermati a voltarsi per il loro bel canto. Una carezza dalla vita.
The Voice Senior è la versione più adatta per il pubblico di Rai 1 (anche per il confezionamento della puntata, con un ritmo molto dialogato, raccontato). Ogni concorrente ha un suo video di presentazione, sono pochi gli aspiranti partecipanti al programma che vengono eliminati. Si opta sempre per il “lieto fine” e almeno una poltrona che si gira.
Assistere a concorrenti over 60 che aspirano ad essere ricompensati da una vita che, spesso, non è andata come sognavano o speravano fosse, è un messaggio da non sottovalutare. Soprattutto in un periodo storico frenetico come il nostro, con influencer giovani, prestanti, ricchi, affermati, sponsorizzati, pagati. La gioventù è sempre più biglietto da visita, si abbassa l’età del successo, della fama. Ormai ci sono 13enni, 15enni e 17enni che sono ben esperti dei social, di TikTok, che possono vantare decine di migliaia di followers. Basta poco, spesso nemmeno un ‘saper fare qualcosa’.
Non è forse un messaggio più etico (senza scomodare il buonismo o l’essere democristiano) permettere a un over 60 di prendersi quell’applauso -con eventuale vittoria finale nel talent show- che ha sempre sognato, nella vita?
Qualche giorno fa, in un negozio in cui ero, una signora anziana, parlando, ha affermato, chiacchierando: “Ormai gli anziani non li ascolta più nessuno“. Esagerata? Forse. Anche reale, però, in parte. Perciò perché non dare anche a loro una finestra per raccontarsi – PARLARE (cit.) – e anche cantare davanti a un pubblico, come hanno sempre sognato di fare? Se esistono Amici, X Factor (dedicato ai più giovani), che male potrà mai fare The Voice Senior?
“Viva la vita” ripete Antonella Clerici, più volte, nel corso del programma. Per l’appunto, a tutte le età.