The Orville, Seth MacFarlane: “Mi manca l’ottimismo, il futuro non può essere sempre distopico”
Al Television Critics Association press tour Seth MacFarlane ha spiegato che The Orville racconterà un futuro più ottimista, e di non temere le accuse di essersi ispirato a Star Trek
“Non possono essere tutte storie alla Hunger Games”: così Seth MacFarlane ha parlato al Television Critics Association press tour della sua nuova serie tv The Orville, che va a ripescare la sua passione per la fantascienza, inserendo al suo interno anche alcuni elementi comici e di satira (e come non potrebbe: stiamo parlando del creatore de I Griffin).
L’autore ha spiegato che l’intenzione della serie tv, che andrà in onda dal 10 settembre sulla Fox, è quello di distogliere l’attenzione dai futuri cupi immaginati da alcune serie tv post-apocalittiche:
“Mi manca l’ottimismo. Sono stanco di sentirmi dire che tutto andrà male e che ci sarà un futuro distopico… Mi manca il lato speranzoso della fantascienza”.
The Orville sarà ambientato 400 anni nel futuro, ed avrà al centro l’equipaggio di una nave spaziale -la Orville, appunto- con la guida del Capitano Ed Mercer (MacFarlane) che, tra una missione e l’altra nello spazio, si ritrova anche a dover lavorare con la ex moglie, il Primo ufficiale Kelly Grayson (Adrianne Palicki).
Durante il panel c’è stato chi ha ipotizzato che la serie possa prendere spunto eccessivamente dalla saga di Star Trek, avendo a che fare con viaggi spaziali e diverse civiltà aliene. “Star Trek stesso ha preso ispirazione da un sacco di elementi della fantascienza che già esistevano”, ha spiegato l’autore. “L’idea di una nave spaziale non deriva da quella serie. Mi manca la componente aspirazionale che aveva Star Trek. The Orville proverà ad occupare quello spazio”.
Il produttore esecutivo David Goodman ha anche sottolineato di non essere preoccupato dell’arrivo, su Cbs All Access, proprio del nuovo Star Trek: Discovery, quasi in concomitanza con The Orville. “Credo che ci sia spazio per due serie con navicelle spaziali”, ha detto, “d’altra parte ci sono più di una serie tv poliziesca”.
La serie tv racconterà una storia diversa ogni settimana, permettendo così ai telespettatori di non confondersi tra le varie storyline nel caso si perdessero un episodio. Ma MacFarlane ci tiene a precisare che The Orville non sarà solo battute e scherzi, ma avrà anche una componente drama: “Non sarà solo gag. Ci deve una componente di realtà da cui arrivano le battute. La commedia è una parte di questo show, che ha una forma più grande. Cerchiamo di fare qualcosa di nuovo”.