The Office ed Outsourced, su Italia 2 le comedy che ironizzano sul mondo del lavoro
Su Italia 2 The Office ed Outsourced, due serie tv che raccontano il mondo del lavoro con ironia
Il mercoledì sera di Italia 2 si prende gioco della crisi e della mancanza di lavoro con due comedy ambientate proprio in due ambienti professionali tanto diversi quanto stravaganti: da questa sera, alle 21:30, andrà in onda “The Office” ed, alle 22:20, “Outsourced”.
“The Office” è il remake americano dell’omonima serie tv inglese creata da Ricky Gervais, ambientata a Scranton, nello specifico negli uffici della Dunder Mifflin. Girata come un mockumentary, il pretesto per dare il via al racconto è la decisione di un documentarista di riprendere le giornate di lavoro dei dipendenti dell’azienda.
Il capo, Michael (Steve Carell, che ha lasciato la serie nel 2011), ne è entusiasta e fa di tutto per convincere la troupe che l’ambiente di lavoro e sereno ed amato da tutti gli impiegati. Con la sua ironia che spesso non funziona e le sue battute che cadono nell’offesa gratuita, Michael mostra piuttosto un gruppo di lavoro sconclusionato ed ognuno con i propri difetti. A questo, si aggiunga il rischio di essere licenziati a causa di alcuni tagli annunciati dalla direzione…
“The Office” ha vinto numerosi premi e per anni è stata la comedy più vista della Nbc, che se l’è tenuta stretta anche dopo l’uscita di scena di Carell. La nona stagione, in onda ora in America, sarà però l’ultima.
A seguire, sarà invece trasmesso “Outsourced”, comedy di due anni fa dello stesso network e tratta dall’omonimo film di John Jeffcoat. Lo show racconta il fenomeno della delocalizzazione, ovvero quando le aziende trasferiscono in Paesi dove i costi sono inferiori alcuni settori della loro fabbrica.
In questo telefilm, ad essere mandato all’estero è la divisione vendite di un’azienda americana che produce gadget originali. La scelta cade sull’India, dove Todd (Ben Rappaport) viene mandato ad insegnare ai suoi dipendenti, tutti del posto, come vendere al meglio i loro prodotti.
La serie racconta le numerose differenze tra la cultura indiana e quella americana, con il tentativo del protagonista di rendere più statunitensi sia nel look che nel mondo di pensare i suoi dipendenti, fino però a farli apparire ridicoli.
Proprio per questi continui riferimenti alla diversità tra i due continenti, “Outsourced” è stata criticata di razzismo, con battute sul cibo e la cultura indiana che non sono piaciute alla stampa. La serie tv è composta da una stagione sola.