The Handamaid’s Tale il promo del Super Bowl cita Ronald Reagan e invita l’America a svegliarsi
Lo spot del Super Bowl di The Handmaid’s Tale 3 si fa politico e rimanda agli anni 80 e a Ronald Reagan.
Un rimando al passato, con un occhio al futuro e un messaggio militante, il trailer della terza stagione di The Handmaid’s Tale in arrivo prossimamente su Hulu e in Italia su TIMVISION colpisce gli spettatori del Super Bowl.
Hulu e Lionsgate hanno acquistato uno spazio durante il primo quarto del Super Bowl per presentare uno spot della terza stagione di The Handmaid’s Tale. Non tanto un vero e proprio trailer che possa anticipare la trama della nuova stagione, quanto una pubblicità simbolica piena di riferimenti ai temi centrali della serie e non solo.
Lo spot riprende una pubblicità simbolo della campagna presidenziale di Ronald Reagan del 1984 intitolata It’s Morning in America (“è mattina in America”). La vecchia pubblicità (che potete vedere qui ) era stata realizzata per la seconda campagna di Reagan quando il Presidente in carica era in corsa per l’elezione. Nello spot si vedono gli americani al risveglio, pronti per il lavoro e il mattino è usato come simbolo di rinnovamento, rinascita. Il messaggio che voleva diffondere era che dopo 4 anni di Reagan il paese era tornato a crescere, era migliorato.
The Handmaid’s Tale gioca sulle stesse frasi declinandole in relazione al mondo di Gilead, “è mattina di nuovo in America”, dice la voce dello spot, “oggi molte donne andranno a lavoro, il numero più alto nella storia del paese. Dozzine di bambini sono nati in famiglie felici e serene”, il tutto intervallato con immagini rassicuranti del mondo distopico di Gilead. Finchè tutto precipita e uno sguardo cupo, torvo, minaccioso di Offred/diFred (Elisabeth Moss) trafigge lo spettatore. Le immagini si fanno più oscure, violente, tragiche, fino al ritorno di Offred (diFred) che lancia il messaggio finale “Sveglia America, la mattinata è finita”. Difficile non pensare subito a un riferimento all’attualità, agli Stati Uniti di oggi che devono risvegliarsi senza farsi incantare dalle promesse dei politici, come nel passato. Un riferimento forse non casuale agli anni ’80 visto che il romanzo di Margaret Atwood da cui la serie è tratta era del 1985, in piena era Reaganiana.
Creata da Bruce Miller The Handmaid’s Tale è ambientata in un’America ridisegnata da un regime teocratico in cui le donne fertili sono sottomesse, private della propria libertà e del proprio nome e usate come mero strumento riproduttivo per i padroni, i Comandanti della nazione e le loro spose sterili. Nella terza stagione Christopher Meloni e Elizabeth Reaser si uniranno al cast formato da Elisabeth Moss, Joseph Fiennes, Alexis Bledel, Madeline Brewer, Ann Dowd, O-T Fagbenle, Max Minghella, Samira Wiley e Bradley Whitford.