The Good Wife, torna il legal drama su Raidue
Nell’ultima puntata della scorsa stagione di “The Big Bang Theory”, Raj ammette di non perdersi una puntata di “The Good Wife”, dicendo che “è il nuovo Grey’s anatomy”. Fatte le dovute differenze, c’è un po’ di verità in quest’affermazione. Per capirlo, l’appuntamento è per stasera alle 21:50 su Raidue.“The Good Wife” è lo show che
Nell’ultima puntata della scorsa stagione di “The Big Bang Theory”, Raj ammette di non perdersi una puntata di “The Good Wife”, dicendo che “è il nuovo Grey’s anatomy”. Fatte le dovute differenze, c’è un po’ di verità in quest’affermazione. Per capirlo, l’appuntamento è per stasera alle 21:50 su Raidue.
“The Good Wife” è lo show che l’anno scorso ha portato a casa una media di oltre tredici milioni di telespettatori, rilanciando il genere del legal drama al punto che, quest’anno, in tv proliferano serie ambientate in tribunale. Dove sta il successo di questa serie? Innanzitutto nel suo cast, composto da Julianna Margulies (l’ex infermiera Hathaway di “Er”), Christine Baranski (“Chicago”, “Mama Mia”), Archie Panjabi (“Sognando Beckham”), Josh Charles (“L’attimo fuggente”) e Chris Noth (“Sex and the city”).
Poi la sua storia, che unisce ai casi di puntata una vicenda sia umana che giudiziaria, dal punto di vista, stavolta, della “fragile” Alicia (la Margulies), moglie del procuratore Florrick (Noth), accusato di corruzione e di aver fatto uso di droga in compagnia di una escort. Alica si ritrova così davanti a video e foto del marito in atteggiamenti intimi con un’altra donna e, una volta che lui finisce in prigione, deve tornare a lavorare. Sarà in quel momento che “la brava moglie” del titolo dovrà anche dimostrare di essere forte.
The Good Wife
Forte a casa, dove i due figli Zach (Graham Phillips) e Grace (Makenzie Vega) si ritrovano a dover cambiare vita; forte al lavoro, nello studio legale “Stern, Gardner & Lockhart”, assunta dall’amico di università Will (Charles) e dalla scettica Diane (la Baranski), a cui dovrà dimostrare che la carriera d’avvocato lasciata anni prima per la famiglia può essere ripresa in mano e dare le sue soddisfazioni -oltre che del filo da torcere al collega Cary, interpretato da Matt Czuchry-. Forte, infine, nel saper perdonare il marito, ricostruire la loro relazione e ritrovare l’armonia.
“The Good Wife” si costruisce in tre piani: il primo è quello della protagonista, una donna che ricomincia da zero nonostante i flash della stampa cerchino di tenerla relegata al ruolo di moglie tradita; il secondo riguarda suo marito e gli sviluppi che, puntata dopo puntata, riveleranno dei colpi di scena che coinvolgeranno nuovi personaggi (come Childs, nemesi di Peter Florrick, interpretato da Titus Welliver, il fratello di Jacob in “Lost”); il terzo è quello del tribunale, coi casi più disparati, in cui gli avvocati diventano animali feroci pur di portarsi a casa il consenso della giuria.
Proprio in quest’ultimo piano possiamo trovare un richiamo a “Grey’s anatomy”: Alicia si ritrova in un ambiente dove si deve vincere per andare avanti, dove i casi vengono contesi come una delicata operazione, ed in cui il tempo è denaro. In particolare, la sua sfida con Cary, decisa da Will e Diane, tiene il ritmo delle puntate, e ci porta a tifare per Alicia fino all’ultima puntata.
“The Good Wife” è stata una bella sorpresa della scorsa stagione: un legal drama che, per sceneggiatura ed interpretazione, non ha nulla da invidiare alla serie via cavo pluripremiate, tant’è che solo l’anno scorso la Margulies si è portata a casa un Golden Globe ed un Sag Award, oltre ad una nomination agli Emmy Awards, così come la Baranski, mentre la Panjabi ha vinto lo stesso premio come miglior attrice non protagonista di una serie drama.