The Good Wife e il finale alternativo impedito da The Walking Dead (Spoiler)
The Good Fight sarà influenzato dalla vittoria di Trump e dal cambiamento in atto negli USA, come hanno spiegato gli autori Robert e Michelle King
-Attenzione Spoiler sulla settima stagione di The Good Wife-
I creatori di The Good Wife Robert e Michelle King, durante una sessione di domande e risposte tenuta da Variety a New York in cui hanno discusso a tutto tondo del loro lavoro e del nuovo progetto The Good Fight, spinoff di The Good Wife, sono tornati a parlare del finale di serie di The Good Wife. In attesa che Rai 2 si decida a trasmettere anche in Italia il finale della settima stagione di The Good Wife, abbiamo scoperto che ad impedire l’happy ending a Alicia (Julianna Margulies) sono stati gli zombie di The Walking Dead.
Robert e Michelle King hanno infatti rivelato che la loro idea era quella di aggiungere una scena ulteriore al tanto contestato finale di serie, una scena che avrebbe reso evidente l’happy ending per Alicia, mostrandola insieme a Jason, interpretato da Jeffrey Dean Morgan. Un finale più romantico per Alicia che probabilmente avrebbe soddisfatto di più i fan rispetto allo schiaffo ricevuto da Diane (Christine Baranski), che ha letteralmente spaccato in due i fan.
I due creatori di The Good Wife hanno sostanzialmente confermato quanto aveva anticipato Jeffrey Dean Morgan, ovvero che subito dopo che l’attore aveva finito di girare le sue scene del finale, la produzione lo contattò per cercare di riportarlo sul set a New York e girare una veloce scena con Alicia. Ma Morgan era ormai completamente immerso nella produzione di The Walking Dead, girato ad Atlanta, e non sono riusciti a trovare un accordo per realizzare questa veloce scena. Robert King ha anche aggiunto che forse sarebbe potuta anche essere una scena non necessaria, un pò forzata, pretestuosa. Morgan, al contrario, non ha molto amato il fatto che il suo personaggio e quello di Alicia non abbiano avuto una vera e propria chiusura. Bisogna ammettere che è difficile decidere da che parte stare, perchè in fondo entrambi hanno un pizzico di ragione.
Robert e Michelle King hanno però rivelato anche come lo schiaffo fosse il loro finale ideale fin da subito, un modo per far capire ad Alicia Florrick che era ormai diventata come la persona che odiava, come la persona che l’aveva distrutta, come il marito. I due hanno infatti rivelato che sono diventati showrunner della serie solo a partire dal nono episodio della prima stagione e già allora avevano pensato allo schiaffo, soprattutto perchè erano convinti che tutto sarebbe finito con il tredicesimo episodio.
Per una scena che non vedremo mai, ce ne sono molte altre in preparazione. Infatti Robert e Michelle King stanno preparando The Good Fight, spinoff di The Good Wife che negli USA a febbraio andrà in onda con il primo episodio su CBS per poi spostarsi sul servizio di streaming CBS All Access. La serie ripartirà un anno dopo l’originale quando uno scandalo finanziario rovina la reputazione di Maia (Rose Leslie), giovane avvocatessa, figlioccia di Diane Lockhart (Christine Baranski). A causa dello scandalo Diane perde tutti i suoi risparmi e è costretta a lasciare il suo studio, unendosi così a Lucca Quinn (Cush Jumbo) dando vita a un nuovo studio legale.
L’arrivo di Trump alla Casa Bianca e il cambiamento culturale in atto nel paese, avrà un forte impatto su The Good Fight e soprattutto sulla democratica Diane (Baranski), come ha assicurato Robert King che ha voluto specificare come per loro è interessante soprattutto il fatto che il paese sia pronto per “accettare un tipo di cultura più rozza”. Parlando dello spinoff i due hanno voluto sottolineare come The Good Fight non è The Good Wife, è qualcosa di diverso. Per scoprire come e quanto sarà diverso non ci resta che aspettare l’arrivo della prima stagione.