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The Good Fight, dieci curiosità sulla serie tv in esclusiva su TIMVISION

Dieci curiosità su The Good Fight, lo spin-off di The Good Wife con protagonista Diane e disponibile in esclusiva per l’Italia su TIMVISION

pubblicato 28 Novembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 03:24

I fan di The Good Wife possono gioire: su TIMVISION, la tv on demand di TIM, è infatti disponibile in esclusiva per l’Italia la prima stagione di The Good Fight, l’atteso spin-off della serie tv della Cbs che riporta sul piccolo schermo il personaggio di Diane Lockhart (Christine Baranski), l’avvocato di successo che resta coinvolta nelle vicende professionali e private di Alicia (Julianna Margulies).

The Good Fight prende il via un anno dopo il finale di serie di The Good Wife, mostrandoci che fine abbia fatto proprio Diane. La donna, decisa ad andare in pensione, si ritroverà invece costretta a ricominciare praticamente da capo quando scoprirà di essere stata vittima di una frode finanziaria.

Al suo fianco, in questa nuova avventura, la sua figlioccia Maia Rindell (Rose Leslie, Game of Thrones), ma anche tanti altri personaggi che riporteranno il pubblico di fronte ad un legal drama brillante, attuale e capace di emozionare. Tutti i dieci episodi della prima stagione di The Good Fight sono disponibili su TIMVISION, il cui catalogo con oltre 10mila titoli tra film, serie tv, cartoni ed intrattenimento si arricchisce di questa serie tv appassionate. A questo proposito, scopriamola meglio con dieci curiosità legate alla serie ed al suo cast!

1-Dov’è Alicia?
Il nome di Alicia Florrick (Julianna Margulies), protagonista della serie originale, viene fatto più volte all’interno della serie, sebbene l’attrice non compaia mai sul set, così come poche indicazioni vengono fornite sulla sua situazione dopo il finale di The Good Wife.

2-Un omaggio nel primo episodio
Non solo Alicia viene citata nel primo episodio di The Good Fight: all’interno di una scena trova infatti spazio anche il ricordo di Will (Josh Charles), socio ed amico di Diane uscito di scena nella quinta stagione di The Good Wife.

3-Dalla tv allo streaming
The Good Fight ha debuttato, negli Stati Uniti, il 19 febbraio 2017, in anticipo rispetto al previsto: la decisione della Cbs di rimandare la premiere di Star Trek: Discovery prevista, appunto, a febbraio, ha spinto i piani alti ad anticipare lo spin-off di The Good Wife di qualche mese. I primi due episodi sono andati in onda in televisione, mentre i restanti sono stati pubblicati online su Cbs All Access, la piattaforma digitale streaming del network, così come in Italia tutti e dieci gli episodi della prima stagione sono disponibili in esclusiva su TIMVISION.

4-I King ancora… Re delle aule di Chicago
Quando la Cbs ordinò la prima stagione di The Good Fight, i creatori di The Good Wife Robert e Michelle King sarebbero dovuti essere solo produttori esecutivi e non showrunner della serie. I due, infatti, erano inizialmente impegnati su un altro telefilm, Braindead, sempre in onda sulla Cbs. Ma quando il network decise di cancellarlo, i due hanno accettato di fare anche da showrunner di The Good Fight, seguendo nei dettagli la sceneggiatura e le riprese della serie tv.

5-Le conseguenze dell’elezione di Donald Trump
Quando Donald Trump fu eletto a sorpresa Presidente degli Stati Uniti, gli autori di The Good Fight dovettero rigirare la scena iniziale del primo episodio. Inizialmente, infatti, Diane avrebbe dovuto decidere di andare in pensione perchè, con la vittoria di Hillary Clinton, si sarebbe infranto l’ultimo “soffitto di cristallo” (ovvero quella barriera virtuale che impedisce alle donne di raggiungere un’uguaglianza con gli uomini). Ma gli esiti delle elezioni hanno costretto gli autori a ripensare quella scena: così, all’ottavo giorno di riprese, è stata rigirato, con Diane (come potete vedere nel video in alto) senza parole di fronte al giuramento di Trump.

6-La sigla
Rispetto a The Good Wife, The Good Fight ha una sigla d’apertura molto più elaborata, in cui numerosi oggetti tipici dell’arredamento di uno studio legale, dalle poltrone ai computer, passando per vasi e scrivanie, esplodono in slow motion. L’idea è stata di Lawson Deming, a capo degli effetti speciali e proprietario della Barnstorm VFX, che aveva già lavorato a The Good Wife. “La serie inizia con il mondo di Diane che va a rotoli, costringendola a ricominciare da capo”, ha spiegato ad Entertainment Weekly, “quindi ho avuto l’idea di far distruggere tutto ciò che simboleggiava la sua vita. Ho pensato che avremmo potuto ricreare gli oggetti in computer grafica. Era un’idea entusiasmante e terrificante allo stesso tempo. Ci siamo resi immediatamente conto che realizzare una sigla del genere al computer sarebbe stato impossibile con il poco tempo che avevamo a disposizione. Abbiamo dovuto noleggiare una telecamera utilizzata per ricerche scientifiche, che cattura quasi 25mila fotogrammi al secondo”.

7-Christine Baranski e la decisione “al volo”
In un’intervista ad Entertainment Weekly, la protagonista della serie tv Christine Baranski ha rivelato come si sia arrivati, abbastanza velocemente, a decidere di realizzare lo spin-off, di cui già girava voce da tempo. “Avevo iniziato a ricevere altre offerte, tra cui una da parte di un altro network per un altro drama”, ha raccontato. “Ma c’erano delle discussioni su quanto sarebbe stato bello poter continuare in qualche modo quanto era stato fatto con The Good Wife. Ad ogni modo, quando ho ricevuto una proposta di lavoro seria, questa ha forzato la mano e tutti hanno detto ‘Aspetta. Vediamo se riusciamo a far funzionare la cosa’. Ed io ho detto ‘Guardate, se posso lavorare ancora con Robert e Michelle King e posso continuare ad interpretare Diane Lockhart con le stesse condizioni lavorative, per me è perfetto’. Quindi, ne abbiamo discusso per un po’ e quando si è deciso di farlo è stato fatto molto velocemente”.

8-Una Diane più… libera
La possibilità di essere su una piattaforma digitale e, quindi, di non dover seguire le regole imposte dalla tv generalista ha permesso agli autori di utilizzare anche un linguaggio più colorito, adoperando anche qualche parolaccia. Così, se in The Good Wife Diane si è sempre contenuta, in The Good Fight potremmo sentirla farle qualche esclamazione meno controllata.

9-Quanti volti noti!
Solitamente, in uno spin-off compaiono pochi personaggi della serie madre. Nella prima stagione di The Good Wife, invece, ce ne sono ben sette: oltre alla Baranski, infatti, rivediamo Cush Jumbo (Lucca), Sarah Steele (Marissa), Gary Cole (Kurt), Zach Grenier (David), Jerry Adler (Howard) e Carrie Preston (Elsbeth).

10-Una seconda stagione già ordinata
A marzo, quindi un mese dopo il debutto dello show, la Cbs ha ordinato una seconda stagione di The Good Fight che a differenza della prima, sarà composta da 13 episodi, tre in più, che sarà online nel 2018 (ed, in Italia, sempre in esclusiva su TIMVISION).

Iniziativa realizzata in collaborazione con TIMVISION