The Diplomat, stagione 2 ma stesso caos (dis)organizzato di un’anti-diplomatica – La recensione
I sei episodi della seconda stagione rilasciati il 31 ottobre su Netflix
Arriva su Netflix giovedì 31 ottobre la seconda stagione di The Diplomat, la serie con Keri Russell diventata un piccolo cult ormai quasi 18 mesi fa, capace di accumulare ore di visualizzazione e conquistare pubblico e critica. La nuova stagione è composta da soli 6 episodi per scelta di Debora Cahn che pensava di avere meno tempo per realizzarli e quindi ha voluto ridurre il numero di puntate. Dalla prossima stagione, già ufficializzata da Netflix, si tornerà agli otto episodi. Intanto però c’è una seconda stagione da non perdere!
The Diplomat 2, la trama
La seconda stagione di The Diplomat parte esattamente dove ci aveva lasciato con l’esplosione nel cuore di Londra che mette in pericolo sia il marito di Kate, Hal Wyler, che Stuart Hayford, capo missione dell’ambasciata americana a Londra (e Netflix prima del rilascio ha svelato che entrambi si salvano, evitando quindi questo spoiler). L’ambasciatrice ha scoperto che l’attacco alla nave inglese non era stato guidato da una potenza straniera ma dallo stesso Regno Unito e teme che possa essere coinvolto anche lo stesso primo ministro Nicol Trowbridge. Mentre cerca di venire a capo della verità, Kate dovrà cercare di capire cosa fare con il suo matrimonio.
The Diplomat 2: ansia, caos e diplomazia, la recensione
La seconda stagione di The Diplomat è un rapido intermezzo tra la prima e la terza. Una corsa frenetica perfettamente incarnata dal nervosismo fisico della sua protagonista, una sempre straordinaria Keri Russell. Kate Wyler è un’ambasciatrice poco diplomatica, che potrebbe diventare vice presidente degli Stati Uniti, secondo i piani di alcuni membri della Presidenza e soprattutto dell’ingombrante marito Hal (Rufus Sewell), ambasciatore dal carattere impossibile ma capace di avere legami e contatti in ogni angolo del globo.
Sono una coppia potente ma al tempo stesso instabile, come un’arma nucleare. Basta un movimento sbagliato per far esplodere tutto. Ed è proprio quello che accade nella prima e nella seconda stagione di The Diplomat. I coniugi Wyler sono allo stesso tempo manovrati e manovratori, si incuneano nella politica inglese portando verità talvolta smentite, intrighi presunti, strategie fallaci. Il povero Stuart Hayford, abituato a ben altra vita da responsabile dell’ambasciata, fatica a star dietro a questa ambasciatrice che probabilmente lo ha fatto finire travolto da una bomba per il suo costante desiderio di salvare il mondo.
La frenesia è il tratto predominante di una serie che ha l’arguzia politica di The West Wing, la carica emotiva di Homeland e le macchinazioni di Scandal. Un mix capace di renderla una delle serie tv più in grado di mantenere alta l’attenzione dello spettatore, nascondendo dietro al ritmo, all’ironia e agli eccessi dei suoi personaggi, anche qualche inevitabile difetto. L’arrivo di Alison Janney nel quinto episodio è perfetto per ridare dinamismo a una serie che rischiava di avvitarsi su se stessa.
La vicepresidente Grace Penn che Kate dovrebbe sostituire in quanto il marito ha uno scandalo che rischia di uscire rovinando l’agenda politica del Presidente, è una figura di donna che Kate guarda con ammirazione e rispetto. Non una rivale ma un modello da seguire, capace di farle capire cosa significa essere una vicepresidente che non rilascia dichiarazioni ma è un punto di riferimento visivo e costantemente presente per milioni di americani.
The Diplomat è una serie che ha fretta di riempire la scena di situazioni e parole, una scelta che non è dettata dal caso o dalla superficialità ma che è lo stile del racconto impostato da Debora Cahn. Kate Wyler è l’ultima eroina ad arrivare in streaming in un mese dominato dai personaggi femminili dalla Diana e la Lidia di Matilde De Angelis tra Citadel e La Legge di Lidia Poët, arrivando alle eroine di Lioness Joe e Kaitylin rispettivamente Zoe Saldana e Nicole Kidman.
The Diplomat 2, il cast
Il cast di The Diplomat è invariato rispetto alla prima stagione, tornano Keri Russell, Rufus Sewell mentre il fiore all’occhiello è l’arrivo di Alison Janney nei panni della vicepresidente Penn. Janney ritrova Debora Cahn, autrice della serie, con cui aveva già lavorato in The West Wing.
Keri Russell è Kate Wyler
Rufus Sewell è Hal Wyler
David Gyasi è Austin Dennison, ministro degli esteri britannico
Ato Essandoh è Stuart Hayford, capo missione dell’ambasciata americana a Londra
Ali Ahn è Eidra Park, capo della divisione della CIA a Londra
Rory Kinnear è Nicol Trowbrigde il primo ministro inglese
Nana Mensah è Billie Appiah, capo staff della Casa Bianca che ha messo gli occhi su Kate
Michael McKean è il Presidente Rayburn
Alison Janey è Grace Penn, vicepresidente USA
The Diplomat 3 si farà?
Si, la serie è già stata rinnovata.
The Diplomat 2, quante puntate sono?
6 puntate.