The Deuce, su Sky Atlantic la nascita della p0rnografia raccontata con poca malinconia e molto fascino
Su Sky Atlantic The Deuce, serie tv ambientata nella New York degli anni Settanta e che segue la nascita dell’industria pornografica tramite la vita di numerosi personaggi
La New York degli anni Settanta, tanto quanto quella di oggi, è ricca di spunti per storie e personaggi affascinanti e controversi. Se ci si concentra su una specifica strada, la 42esima tra la Seventh ed Eight Avenue, e ci si mette uno sceneggiatore come David Simon, creatore di The Wire, il risultato è imperdibile. The Deuce, in onda da questa sera alle 21:15 su Sky Atlantic, è un viaggio proprio in quella New York, tra personaggi che non sono esistiti realmente, ma che ben rappresentano un’epoca di forti cambiamenti e di rivoluzione.
La 42esima strada, meglio nota ai tempi come, appunto, The Deuce, è l’emblema di una città in cui la violenza scatenata dalla diffusione della droga sta generando episodi sempre più frequenti. A questi, si aggiunge la presenza sui marciapiedi di numerose prostitute che, spinte dai loro protettori, lavorano con ogni condizione atmosferica.
In questo contesto si muovono i protagonisti della serie: Vincent e Frankie Marino (James Franco), il primo barista responsabile, il secondo più scavezzacollo che, inaspettatamente, si ritrovano a lavorare con la mafia italiana e con Rudy Pipilo (Michael Rispoli) per la gestione prima di un nuovo bar e poi di un locale che faccia da copertura alle loro attività.
Le loro vicende s’intrecciano con quelle di Eileen “Candy” Merrell (Maggie Gyllenhaal), una prostituta senza protettore, che inizia ad interessarsi all’emergente industria del porno. La donna, che ha un figlio, decide di entrare in questo mondo, capendo che sarà in rapida espansione, complici le continue retate della Polizia, dopo la decisione dell’amministrazione cittadina di ripulire le strade e renderle più sicure.
La serie presenta inoltre anche altri personaggi, tutti rappresentativi di uno spaccato di vita preciso: c’è la studentessa Abby Parker (Margarita Levieva), che smette di frequentare l’università e diventa sempre più frequentatrice del bar di Vincent; Larry Brown (Gbenga Akinnagbe), violento protettore che dimostra di tanto in tanto un’umanità fragile; Lori (Emily Meade), giovane appena arrivata a New York; la reporter Sandra Washington (Natalie Paul), che sta lavorando ad un’inchiesta sul sesso a Times Square, facendosi aiutare dall’agente Chris Alston (Lawrence Gilliard Jr.).
Simon continua a raccontare storie di gente comune, scendendo nelle strade: la differenza è che viaggia fino agli anni Settanta per rivelare una New York forse da molti dimenticata, ed andare ad osservare gli esordi dell’industria pornografica. Nel farlo, non si trattiene da scene molto esplicite, ma attenzione: The Deuce non esalta il sesso a pagamento nè rende delle eroine le prostitute costrette a vendersi. Lo show della Hbo preferisce un linguaggio crudo per evidenziare lo stato sia dei personaggi stessi che di una città che, allora come oggi, diventa simbolo di una società che cambia non senza rischiare di ferirsi.
Con un’interpretazione di un cast che non si risparmia, The Deuce è uno sguardo poco malinconico a quello che erano gli americani ed a quello che sarebbero diventati, nell’ottica di un nuovo modo di pensare il sesso che avrebbe rivoluzionato le abitudini di milioni di persone.
Il tutto, con una sceneggiatura ed una colonna sonora che fa immergere il pubblico in un’epoca tanto distante quanto capace di offrirci la consapevolezza di un mondo in rapida evoluzione, dove le persone comuni rivelano difetti, speranze e voglia di cambiare.
The Deuce, come vederlo in streaming
E’ possibile vedere The Deuce in streaming su Sky Go, e sull’app per tablet e smartphone, mentre da domani sarà disponibile su Sky On Demand.