The Crown, è nata una petizione contro Matt Smith pagato più di Claire Foy (Update)
La Regina Elisabetta pagata meno del Principe Filippo. Differenze salariali nel cast di The Crown
Update: Su Care2 è nata una petizione per spingere Matt Smith e Reed Hastings di Netflix per donare la differenza guadagnata dall’attore rispetto alla collega Claire Foy, al fondo per la difesa per le vittime di abusi e molestie sessuali. Al momento la petizione ha superato le 23 mila firme (virtuali) sulle 25 mila fissate come obiettivo.
The Crown, Claire Foy pagata meno di Matt Smith
Il titolo è The Crown. La protagonista è la Regina Elisabetta II. Eppure la sua interprete Claire Foy è stata pagata meno del Principe Filippo, interpretato da Matt Smith.
Una situazione paradossale che è stata rivelata nel corso della conferenza INTV che si sta svolgendo a Gerusalemme, da Suzanne Mackie tra i produttori della serie tv di Netflix. Quando si tratta di contratti e di serie tv il grado nobiliare non rientra nello schema di valutazione degli accordi economici. A quanto pare, però, nemmeno il ruolo da protagonisti.
I produttori di The Crown hanno infatti spiegato che la differenza salariale tra Matt Smith e Claire Foy era legata al…Doctor Who. Matt Smith dal 2010 al 2014 ha interpretato il ruolo da protagonista nella famosa serie tv britannica e proprio per questo era considerato più conosciuto rispetto alla collega Claire Foy, vista in Wolf Hall di PBS e nella breve serie tv NBC Crossbones. Ruoli importanti ma sicuramente era un volto meno conosciuto rispetto a Matt Smith.
Nonostante i premi vinti e i riconoscimenti della critica internazionale, la situazione per Foy, non è cambiata con la seconda stagione, evidentemente vincolati da un accordo biennale tra le parti. Una differenza salariale che non si ripeterà in futuro “nessuno sarà pagato più della Regina” ha spiegato Mackie.
Peccato per Claire Foy che nel frattempo ha lasciato lo scranno a Olivia Colman che nella terza e quarta stagione vestirà i panni regali di Elisabetta II. Un cambio di attori previsto fin dall’inizio del progetto e che, secondo gli auspici dei produttori e del creatore Peter Morgan, dovrà ripetersi almeno un’altra volta, ovvero nelle ultime stagioni della serie, quelle più vicine ai nostri giorni.
Le riprese della terza stagione di The Crown inizieranno il prossimo luglio. La nuova stagione partirà nel 1963 e nel corso degli episodi saranno raccontati diversi aspetti della storia britannica, come la vittoria inglese nella Coppa del Mondo del 1966 o l’ascesa dei Beatles. Ci sarà ovviamente spazio anche per le vicende della famiglia reale, in particolare Carlo sarà sempre più al centro delle vicende, incontrerà Diana e vedremo anche Camilla Parker Bowles.
I piani originali della produzione erano di raggiungere la sesta stagione, ma ad oggi, i produttori Mackie e Andy Harries non escludono più nulla e “se la Regina fosse ancora in vita, potremmo anche proseguire. Anche se è un qualcosa di molto lontano nel tempo cui pensare“. Certo se la serie dovesse arrivare a raccontare anche i nostri giorni, non potrà non essere inserito il prossimo matrimonio tra Harry e Meghan Markle che “potrebbe interpretare se stessa” ha scherzato Mackie.
The Crown non è una serie tv economica, ha un costo di circa 5 milioni di sterline (7 milioni di dollari) per episodio ma come ha spiegato Harries non è “la tv come tutti la conoscono. Ma qualcosa tra la tv e il cinema“. I produttori hanno raccontato quando hanno presentato la serie tv ai network americani e inglesi, spiegando come il creatore, Peter Morgan, cercasse qualcuno che non avesse opinioni, che non fornisse indicazioni o limiti, trovando in Netflix il partner ideale.
Oltre alla Regina Elisabetta, anche gli altri personaggi vedranno un cambio nei loro interpreti. La principessa Margaret sarà così interpretata da Helena Bonham Carter mentre ancora non è stato trovato l’attore adatto ad interpretare il principe Filippo. Le ultime indiscrezioni, non confermate, puntano su Hugh Laurie, mentre in precedenza le voci si erano concentrate su Paul Bettany.