The Box Game nel mirino di Striscia la Notizia
Mentre a Tvblog ci interrogavamo sulla latitanza di Alessia Fabiani (che a quanto pare non è stata trombata ma era solo influenzata), quelli di Striscia la Notizia hanno indagato su un giallo ben più torbido. Come volevasi dimostrare, diversi partecipanti al quiz notturno hanno segnalato al tg satirico schiacchianti magheggi nel meccanismo di The Box
Mentre a Tvblog ci interrogavamo sulla latitanza di Alessia Fabiani (che a quanto pare non è stata trombata ma era solo influenzata), quelli di Striscia la Notizia hanno indagato su un giallo ben più torbido.
Come volevasi dimostrare, diversi partecipanti al quiz notturno hanno segnalato al tg satirico schiacchianti magheggi nel meccanismo di The Box Game.
Se la regola, maldestramente illustrata dalle conduttrici di turno, vuole l’ingresso in un camerino virtuale, con l’obbligo di rispondere ad alcune domande prima di accedere alla diretta, l’inviato Max Laudadio ha smascherato una “magagna” bella e buona.
Si dà il caso, infatti, che dopo aver preso la linea non solo non è riuscito a parlare con la Toniolo (e qui non si è perso poi molto) ma dopo aver risposto esattamente al primo quesito è restato in attesa fino a che, all’improvviso, non è caduta la linea. E l’inghippo è capitato ben nove volte.
Come mai, invece, la puntata procedeva a gonfie vele, dispensando soldini e senza alcuna lamentela?
Striscia ha voluto vederci chiaro, interpellando prima una diplomaticissima Toniolo e poi il produttore stesso del game, nonché il responsabile del corretto svolgimento dei quiz interattivi. L’alibi trovato da tutti per ovviare all’ingiustizia del caso è stata quella del solito problemino tecnico a cui possono ovviare tutte le macchine e che è stato prontamente risolto.
Ad assicurare, a questo punto, i telespettatori sul corretto svolgimento del gioco è stata una rediviva Alessia Fabiani, che nella puntata di ieri ha invitato il pubblico a rivolgersi preferibilmente al sito di Mediaset nel caso in cui ci dovessero esserci ulteriori problemi (tirando in ballo, seppur tra le righe, “lo smascheramento” di Striscia).
Quantomeno, va dato atto ad Antonio Ricci di saper essere scomodo anche nei confronti della propria azienda (anche se la rivalità con Italia 1 lo avrà probabilmente invitato a nozze), non cedendo al conflitto di interesse.
Ma a questo punto un’altra domanda sorge spontanea: perché i concorrenti di The Box Game sono tutti così telegrafici e non ce n’è uno che fa i complimenti alle mises delle signorine mettendole in imbarazzo? Guarda caso si alternano voci di varia provenienza sociale e anagrafica, oltre che sessuale visto che partecipano anche rassicuranti telespettatrici. E non c’è n’è stranamente una un po’ più sboccata o logorroica delle altre.
E’ ovvio che, facendo zapping sulle tv locali in cui queste telefonate sono palesemente finte (visto che lo scopo dei call game è quello di vendere suonerie per cellulari), il dubbio che anche Italia 1 abbia messo su un gran business resta duro a morire.
Poi c’è l’altra storia del via-vai alla conduzione che rende lo studio più trafficato del centro all’ora di punta. Ormai, sempre più stremati e dequalificati, i martiri di The Box Game si danno il cambio. Ieri, al fianco della Fabiani, hanno lanciato una nuova biondina, che ha consentito a Melita Toniolo di smontare il turno…