The Blacklist, rivelata l’identità di Red Reddington
The Blacklist ha finalmente risolto uno dei misteri della serie tv, ovvero la vera identità di Red Reddington, il criminale che si consegna all’Fbi e che chiede di parlare solo con la protagonista Liz, a cui sembra legato da un misterioso passato
E’ stato uno dei misteri della serialità americana delle ultime sei stagioni, e da venerdì notte, finalmente, il pubblico sa la verità. Stiamo parlando dell’identità di Red Reddington, il misterioso ma affascinante protagonista di The Blacklist, magistralmente interpretato da James Spader capace, anno dopo anno, di portare sul piccolo schermo un personaggio difficile da odiare ma che non si può neanche totalmente amare.
La sua ambiguità (rappresentata ottimamente da Spader, che ha ricevuto per questo ruolo due nomination ai Golden Globe) fa parte dell’origine del personaggio stesso, finalmente svelata al pubblico ed alla protagonista Liz (Megan Boone) nel diciannovesimo episodio della sesta stagione (il pubblico italiano dovrà aspettare il 24 maggio 2019 per vederlo in onda su FoxCrime).
-Attenzione: spoiler sull’identità di Red in The Blacklist-
Ma allora chi è veramente Red? Alla fine della quinta stagione abbiamo scoperto che l’uomo che per anni si è spacciato per uno dei più pericolosi criminali ricercati dall’Fbi -e che nel pilot si consegna a condizione di parlare solo con Liz, ai tempi analista al primo giorno di lavoro- è in realtà un impostore. Il vero Red Reddington, infatti, è morto.
Per capire con chi abbia avuto a che fare Liz in tutti questi anni serve il racconto del nonno della protagonista, Dom (Brian Dennehy) che, implorato dalla nipote, decide finalmente di parlare. L’episodio diventa così un lungo flashback che ci porta indietro nel tempo.
Rivediamo Katarina (Lotte Verbeek), la madre biologica di Liz che, dopo la morte del vero Reddington, è ancora in fuga dalla Cabala, pericolosa organizzazione clandestina, dal KGB e dagli Stati Uniti. Accerchiata, incontra un vecchio amico d’infanzia, Ilya Koslov (Gabriel Mann, Nolan in Revenge), che le propone un folle piano.
Il vero Reddington era in possesso di ben 40 milioni di dollari, il cui accesso, però, era estremamente limitato al solo Red. Da qui, l’idea di Ilya: diventare lui stesso Red Reddington, dopo aver prodotto i documenti falsi e, soprattutto, essersi sottoposto ad una serie di interventi chirurgici per assumere il suo volto. Ilya, ovvero il Red che conosciamo oggi, ha rinunciato così alla sua vita per accettare di essere sempre in fuga e proteggere Katarina e sua figlia Masha, che altri non è che Liz, che ha promesso alla donna di proteggere ad ogni costo.
Con questa puntata viene rivelato un mistero importante del passato di entrambi i protagonisti, il cui legame è al centro della serie da sempre, ma viene anche confermata l’intenzione degli autori di rendere Red un personaggio capace di suscitare empatia con il pubblico. Un villain che non è un vero villain, e che agisce seguendo una propria morale che, seppur non del tutto chiara al pubblico, gli permette di non ritrovarsi ad ottenere lo status di “malvagio”.
Per un mistero risolto, però, ce n’è un altro da risolvere: a fine episodio, infatti, Red si reca da Dom, arrabbiato perché l’uomo ha detto la verità a Liz, chiedendogli di sapere parola per parola cosa le ha detto. Le basi per dare il via ad un nuovo mistero da seguire nella settima stagione, già confermata, della serie tv.