Home Netflix The Black Game e il gioco di Black Mirror: Bandersnatch si fa reale ecco il protagonista

The Black Game e il gioco di Black Mirror: Bandersnatch si fa reale ecco il protagonista

Black Mirror: Bandersnatch dalla finzione alla realtà: il 16 gennaio sulle storie Instagram di Netflix gli utenti controlleranno la vita di una persona

pubblicato 15 Gennaio 2019 aggiornato 31 Agosto 2020 18:04

Aggiornamento 15 gennaio: a poche ore dal via all’esperimento The Black Game, Netflix con un nuovo video, annuncia il soggetto che prenderà parte al gioco. Il prescelto è Pierpaolo un ragazzo che dice di allenare una squadra di calcio nel video di presentazione. Per scoprire quello che succederà bisognerà seguire le Instagram Stories di Netflix domani.

The Black Game cos’è il gioco ispirato a Bandersnatch

“Ora è il momento di fare sul serio”

Con un evento su Facebook e il trailer che trovate in apertura Netflix Italia ha lanciato The Black Game un gioco Instagram che porterà Black Mirror: Bandersnatch nella vita reale. Il prossimo 16 gennaio attraverso le storie della pagina Instagram di Netflix Italia sarà possibile controllare la vita di una persona. Il soggetto non è stato ancora scelto e non sappiamo al momento se sarà un vip, uno youtuber o una persona qualunque (ma non è stata indetta alcuna selezione pubblica quindi quest’ultima ipotesi sembra da scartare).

Difficilmente il soggetto in questione dovrà buttarsi da un palazzo o uccidere un proprio parente come Stefan il protagonista di Black Mirror: Bandersnatch, probabilmente l’utente potrà controllare scelte semplici di un giorno speciale della sua vita. Inoltre non saranno esperienze individuali ma collettive, ribaltando di fatto il concetto di Bandersnatch.

L’episodio speciale e interattivo di Black Mirror, rilasciato a ridosso della fine del 2018 e che sta continuando a far parlare di se da allora, era infatti per lo più un’esperienza individuale. Ciascun utente, attraverso le scelte compiute nel corso della visione, poteva raggiungere un diverso finale, ascoltare musiche diverse, sceglie situazioni uniche sebbene pre-determinate da Charlie Brooker, creatore della serie e dell’episodio. Il 16 gennaio l’universo di Bandersnatch diventa collettivo e reale con il gioco Instagram The Black Game, con il volere della maggioranza che prenderà il sopravvento sulla scelta del singolo.

Un gioco social per il pubblico social che popola e segue la piattaforma di streaming.

Bandersnatch è stato solo l’inizio. Stefan era solo un personaggio di finzione, con cui avete giocato. Ora è il momento di fare sul serio: con The Black Game, per un giorno, sarete voi a decidere la storia. Ma sarà qualcun altro a viverla.

Non importa in quale parte d’Italia vi troviate il 16 gennaio, per partecipare vi basterà seguire Netflix su Instagram e interagire con le stories che condivideremo nella giornata del 16. Prendete parte all’esperimento che sconvolgerà la vita di una persona: diventate Black Gamers.

Bandersnatch e la privacy: siamo sempre più controllati?

Un gioco, solo un gioco o forse no?

Probabilmente nessuno ci ha mai riflettuto in questi giorni o durante le due ore (o anche meno o più visto che ogni esperienza era individuale) trascorse con Bandersnatch ma quante informazioni in più ora su di noi Netflix? Sa che sceglieremmo di fare a pezzi un cadavere piuttosto che di sotterrarlo, sa quale tipologia di cereali preferiamo, dalle cose più banali a quelle più serie, rispondendo a ogni domanda dell’episodio abbiamo consegnato dati ulteriori alla piattaforma. Dati che in ogni caso raccoglie costantemente ad ogni serie o film che decidiamo di far partire, inserendoci in categorie per mostrarci altri prodotti.

Secondo il sito quartz, Netflix conserverebbe questi dati in un database sicuro (anche se in quest’epoca di sicuro c’è molto poco) e le nostre scelte sono funzionali soltanto allo sviluppo della narrazione dell’episodio. Ma queste informazioni restano. Un portavoce della piattaforma ha spiegato al sito che “la privacy degli utenti è la nostra priorità” ribadendo come tutte le informazioni legate allo svolgimento dell’episodio, vengono conservate secondo il regolamento sulla privacy della piattaforma. Nessuno però chiarisce se questi dati potrebbero essere usati anche fuori Bandersnatch.

Ecco se aprendo il Netflix di un vostro amico trovate tutti film e serie violenti, potreste iniziare a capire il percorso fatto in Bandersnatch. In fondo parlando di Black Mirror è così assurdo ipotizzare un futuro in cui le nostre scelte potrebbero essere più o meno influenzate da percorsi e giochi interattivi svolti on line? Come hanno dimostrato gli scandali più o meno recenti sulla raccolta dei dati personali su Facebook, nulla è così impossibile.

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