The band, Ora o mai più e la Rai alla ricerca dei giovani
Stefano Coletta convinto della necessità di Rai di ringiovanire il pubblico. Costanzo qualche anno fa: “Il primo che dice ‘portaci i giovani’ lo querelo”
Maurizio Costanzo nel 2015 da capoprogetto di Domenica In sentenziò: “Il primo che dice “portaci i giovani” lo querelo: i giovani non torneranno alla tv generalista né oggi né mai, stanno sul web giustamente“. Non siamo abbastanza addentrati nelle procure italiane per sapere se l’anchorman (che domani sera tornerà su Canale 5 con l’edizione numero 40 del Maurizio Costanzo Show – qui le anticipazioni esclusive di TvBlog) sia passato dalle parole ai fatti, ma nei giorni scorsi Stefano Coletta, direttore di Rai1 e dell’intrattenimento Prime Time della Rai, in occasione della conferenza stampa di presentazione di The Band ha annunciato la volontà della tv pubblica di inseguire il pubblico più giovane. Lo ha fatto all’interno di un discorso relativo a Ora o mai più, il format Ballandi, che manca ormai da tre anni.
In pratica, Coletta ha chiuso all’ipotesi di ritorno in onda del programma condotto da Amadeus perché “è un formato che mi sembra un po’ lontano dalla necessità di ringiovanire il pubblico“, mentre “The band va in una direzione ben diversa da quelli che sono i target abituali di Rai1“.
L’intento della sperimentazione va considerato – oltre che legittimo – nobile, a maggior ragione sulla tv pubblica, resta però da capire il senso dell’operazione, peraltro portata avanti con un format come The Band, che al debutto ha ottenuto un non esaltante 11% nel target 15-34 anni (il dato generale dello share, invece, è stato di poco superiore al 16%, non male per un esordio, ma nei prossimi giorni si capirà quale sia il trend).
Dunque, ha senso per la tv generalista per antonomasia inseguire i giovani anche quando non può offrire loro eventi del calibro del Festival di Sanremo (dove gli investimenti, come noto, sono infinitamente più corposi rispetto alle normali produzioni televisive, anche di prime time) oppure sarebbe più logico provare in primis a consolidare i prodotti televisivi marchiati Rai in fasce anagrafiche più alte, lasciando al mondo digital degli OTT (a partire da RaiPlay) il mercato più giovane?
Insomma, per arrivare al punto: Costanzo può risparmiarle queste spese per l’avvocato?
P.S. Per la cronaca, Ora o mai più al debutto assoluto – era l’8 giugno 2018 – fece registrare il 13,2% di share negli under 19 anni, il 22,1% nei ragazzi 20-24 anni, il 12,3% nei giovani 25-34 e il 14% nelle donne 25-34.