E’ tutto pronto per la seconda edizione di The Apprentice, al via su SkyUno Hd da venerdì 17 gennaio per 10 puntate di 70 minuti (non 14, come aveva dichiarato Briatore al Tv Sorrisi e Canzoni).
La seconda edizione sarà molto più sfarzosa e cosmopolita, cominciando a Gerusalemme e spostandosi a New York per il Gran Finale. L’investimento è diventato più imponente, visto il trasloco da Cielo alla pay tv (non a caso la stessa conferenza stampa è stata allestita a a Malindi, sede del Resort di Briatore, nonché quartier generale del prossimo The Apprentice).
Nils Hartmann, direttore delle produzioni originali di Sky, accoglie con grande entusiasmo la nuova edizione del talent:
“Abbiamo appena concluso l’esperienza fantastica di X factor e da giovedì parte Masterchef, che lascerà poi il posto al Masterchef bambini mentre stiamo chiudendo il casting di Hell’s Kitchen Italia con Carlo Cracco. A gennaio intanto arriva The Apprentice: sono queste le nostre cinque grandi produzioni”.
Quanto al successo crescente di queste produzioni, a colpi anche di tormentoni social come ‘Sei fuori’, il Boss Sky resta coi piedi per terra:
“Non si dorme mai sugli allori e ogni volta proviamo ad alzare l’asticella come nella finale-concerto di X Factor al forum di Assago. E’ andata così bene che X Factor italiano è portato come esempio di eccellenza e spero che avvenga anche con The apprentice che ha in Briatore un protagonista insostituibile. Con The Apprentice si entra in un talent atipico perché è un lungo colloquio di lavoro ed è tutto vero, non è televisione uffa”.
Anche quest’anno tante le aziende coinvolte. La prima puntata partirà con una sfida speciale, quella della vendita di hot dog in Formula uno.
Gabriele Immirzi, direttore generale Fremantle, ha spiegato che “quest’anno c’è stata una maggiore collaborazione delle aziende per la realizzazione di un programma veramente in grande stile”.