The Afterparty su Apple Tv+, quando il giallo incontra la commedia nasce una serie tv da non perdere
Dopo i primi 3 episodi rilasciati oggi, la serie proseguirà settimanalmente per un totale di 8 episodi
Debutta oggi venerdì 28 gennaio con i primi 3 episodi in streaming suApple Tv+ The Afterparty la serie tv in cui la commedia incontra il giallo (o viceversa) creata da Phil Lord e Chris Miller. Ispirandosi al film Clue – Signori il delitto è servito, ai gialli di Agatha Crhsite, Miller lavora dal 2010 al progetto di Afterparty inizialmente pensando di realizzarne un film.
Insieme al sodale Phil Lord, il duo ha poi deciso di virare sulla serialità che ha consentito loro di giocare con i generi e i personaggi, declinando ogni episodio in modo diverso dall’animazione al musical al poliziesco al punto che ogni episodio aveva una suo gruppo di sceneggiatori con un suo responsabile. Tutto però doveva essere perfettamente intrecciato per dar vita a un risultato omogeneo e credibile. Cosa decisamente riuscita.
The Afterparty, la trama
The Afterparty è una crime-comedy che rimanda ai classici del genere alla Agatha Christie in cui un gruppo di sospettati è riunito nello stesso posto. La serie si svolge durante una reunion scolastica, di quelle che abbiamo imparato a conoscere grazie al cinema e alla serialità americana e che sono un incubo sociale per chi vi partecipa. Un gruppo di amici del liceo si ritrova dopo 15 anni. Non manca nessuno soprattutto è presente la super star Xavier che dopo la scuola ha sfondato nel mondo dello spettacolo.
Proprio Xavier invita gli amici di un tempo a una festa nella sua enorme villa ma qualcuno lo uccide, facendolo precipitare dal balcone della sua camera da letto che dà su una scogliera. In molti non amavano Xavier, quasi tutti avevano una forma di risentimento verso di lui, ma chi lo ha ucciso? Sulla scena del crimine arriva la detective Danner affiancata dal giovane detective Culp e subito inizia a indagare anche se non dovrebbe farlo, visto che il principale detective del distretto è in arrivo sulla scena.
Ma Danner è testarda e inizia a interrogare i sospettati, ciascuno racconterà dalla propria prospettiva quella notte. Ogni racconto ha uno stile diverso dal musical all’animazione ma scoprire l’assassino è un’impresa non così semplice.
The Afterparty, il commento a una serie da non perdere
The Afterpary è una serie da non perdere. Meglio mettere subito le cose in chiaro così se avete voglia di far partire i primi 3 episodi potete anche interrompere la lettura e passare alla visione. Solo tre episodi ed è un gran peccato per una serie tv che beneficerebbe dell’effetto binge-watching. Come recentemente nel caso del thriller Archive 81 di Netflix ci sono produzioni cui l’effetto “ciliegia nel cesto” o “barattolo di Nutella” a seconda dei gusti, è un aspetto fondamentale della fruizione narrativa. Il misto di curiosità per scoprire il colpevole e voglia di divertirsi con i protagonisti trasformano un po’ in un “incubo” il pensiero che settimana dopo settimana ci sarà un solo episodio.
Archiviando questo aspetto meramente tecnico, The Afterparty della coppia Phil Miller e Chris Lord è la massima rappresentazione di come una stessa storia possa essere declinato in modalità diversa. Un esercizio narrativo funzionale all’espressione artistica. A partire dal genere principale, il crime classico chiamato whodunit (Who has done it? ), il giallo come lo chiameremmo noi, che sta avendo una seconda giovinezza grazie alla contaminazione con la commedia, come ha dimostrato anche Only Murders in the Building o le italiane Incastrati o Monterossi sebbene ciascuna con caratteristiche diverse.
The Afterparty è una parodia semi-seria del giallo, in cui la risata viene generata dalla tensione, dalla paura, dal rischio di essere un sospettato o peggio di essere l’assassino. Le situazioni descritte non sono assurde nella loro realizzazione ma lo diventano nel loro svolgimento, trasformando dinamiche del giallo classico in situazioni comiche. Quello che però rende unica questa serie tv è la scelta di declinare le vicende personali con stili diversi perfettamente corrispondenti all’essenza del personaggio. Walt, l’anonimo osservatore delle vite degli altri, non poteva che essere il non protagonista del suo teen drama, così come il passato della detective Danner è un poliziesco in linea con la detective che è diventata nel presente.
The Afterparty, la programmazione di Apple Tv+
The Afterparty è composta da 8 episodi che variano tra i 30 e i 45 minuti. Venerdì 28 gennaio arrivano in streaming in primi 3 episodi con i successivi rilasciati settimanalmente. Apple Tv+ ha un costo mensile di 4.99 € è disponibile come app sui dispositivi Apple, ma è anche su Sky Q, Amazon Fire Stick, Pc e non solo.
The Afterparty, il super cast
Chris Miller e Phil Lord per The Afterparty hanno riunito un eccezionale cast di attori esperti della comicità e non solo. Il morto, l’insopportabile star Xavier è interpretata da Dave Franco mentre la detective Danner che non dovrebbe indagare perchè il caso non è suo, è Tiffany Haddish, affiancata da John Early nei panni del detective Culp.
I vari sospettati, amici di Xavier presenti alla festa, sono Sam Richardson (Aniq), Zoe Chao (Zoe), Ben Schwartz (Yasper), Ilana Glazer (Chelsea), Jamie Demetriou (Walt), Genevieve Angelson (Indigo).
The Afterparty, i diversi generi
Una delle caratteristiche più interessanti di The Afterparty è la varietà di generi che si susseguono nelle singole puntate, relativamente al racconto dei diversi personaggi. Infatti a ciascuno è associato uno stile diverso, così il racconto del passato e della serata di Aniq è una commedia romantica, quello di Yasper è un musical moderno, la storia di Zoe è raccontata attraverso l’animazione, Walt è il protagonista di un teen drama, Chelsea è un thriller psicologico e per Brett è stato scelto l’action movie. Infine il racconto del passato della detective Danner è rappresentato come un poliziesco.
The Afterparty 2 si fa?
Durante l’incontro con la stampa i due creatori Chris Miller e Phil Lord non hanno dato alcuna indicazione su un’eventuale nuova stagione. La struttura della serie tv naturalmente implica che in caso di rinnovo andrebbe cercato un altro scenario, un altro caso, e probabilmente un altro cast trasformandola in una sorta di antologia, anche se questo si scontrerebbe con il titolo. Difficile quindi fare previsioni.