The Affair su Sky Atlantic e Now Tv l’ultima stagione dal 5 novembre
Anna Paquin entra nel cast nei panni di Joanie la figlia di Cole e Alison.
Attenzione l’articolo contiene spoiler sulle stagioni giĂ trasmesse della serieÂ
Cinque anni fa in Italia The Affair ancora non era arrivato ma già stava facendo parlare di sè, lasciandoci un po’ come spettatori distanti. Due anni dopo, con la nascita di Sky Atlantic e l’accordo con Showtime la serie trova spazio nella casa italiana della serialità di qualità .
Adesso dal 5 novembre 2019 con due episodi a settimana arriva l’ultimo capitolo di The Affair, la quinta stagione composta da 11 episodi e rilasciata anche in streaming su Now Tv, su Sky On Demand (dove sono disponibili anche le precedenti stagioni per un mega recupero e/o ripasso) e in mobilità su Sky Go.
Le novità dell’esordio e i travagli dell’ultima stagione
La serie creata da Sarah Treem e Hagai Levi è apparsa in tv rivoluzionando uno schema seriale molto semplice: una storia d’amore e tradimenti con delitto. La prima stagione è tutta qui. C’è un uomo sposato che incontra e si innamora di una donna sposata, il doppio tradimento innesca una catena di eventi che portano i due in una stanza degli interrogatori. L’omicidio in parallelo alla storia d’amore e alle conseguenze sulla famiglia è il centro delle prime due stagioni. Non sappiamo chi è morto, quando, come, perchè per lunga parte delle prime stagioni.
La carica innovativa sta nella doppia prospettiva. Ogni puntata è divisa in due parti con il racconto della stessa vicenda visto secondo gli occhi di persone diverse. Così lo spettatore non ha mai modo di parteggiare per qualcuno, non è in grado di andare al di là della soggettività di ciascuno. Una costruzione utile e che andrebbe applicata in ogni contesto e alla vita di tutti i giorni: quanto è difficile mettersi nei panni dell’altro e capire il suo punto di vista.
Vediamo così come Noah Solloway (Dominic West) vive la sua storia di passione con Alison Bailey (Ruth Wilson), come lei affronta il marito Cole (Joshua Jackson) e le reazioni di Helen (Maura Tierney) moglie di Noah e madre dei suoi quattro figli. Sogni, speranze, disillusioni nel corso degli episodi tutto cambia e si evolve con Noah che finalmente riuscirà ad avere successo come scrittore, trasformando proprio la sua storia in un romanzo.
Un’evoluzione complicata esplosa con la quarta stagione che ha visto gli addii di Ruth Wilson e Joshua Jackson che non sono presenti se non tramite scene già girate la prima e brevemente il secondo, nella quinta e ultima stagione. Questo ha portato gli autori a pensare per la terza stagione un salto nel futuro con Joanie, interpretata dalla new entry Anna Paquin, figlia di Alison e Cole, che in un mondo stravolto dai cambiamenti climatici, tornerà a Montaux, la città costiera dove tutto si è svolto, dove i genitori hanno vissuto, dove la madre e morta, e finirà per indagare proprio sulla morte di Alison non convinta che si sia suicidata.
Forse era meglio fermarsi prima
Vedendo i primi episodi dell’ultima stagione mandati in anteprima da Sky Atlantic, il sospetto che forse sarebbe stato meglio fermarsi prima diventa quasi una certezza. Come spesso capita nella serialità contemporanea, per emergere nel mare delle oltre 500 produzioni annue, le serie tv puntano su misteri o temi che si esauriscono nel giro dei primi episodi o in due stagioni come in questo caso. L’evoluzione diventa sempre più complicata.
Oltre ai punti di vista dei protagonisti si introducono quelli di altri personaggi che però durano quanto un gatto in tangenziale e che spesso sembrano più necessari per riempire le puntate che funzionali alla storia. La sensazione di trovarsi di fronte a una soap opera d’autore è purtroppo forte, mitigata solo dalle interpretazioni dei vari protagonisti. The Affair ha però perso tutta la sua carica e solo i fan più accaniti, magari affezionati ai personaggi, torneranno volentieri a vedere questi ultimi episodi per dare un degno saluto alla serie.
Interessante, di questi ultimi episodi, il tentativo di ricordare gli eventi passati attraverso la realizzazione del film tratto dal libro di Noah che porterĂ sia Noah che Helen a ripensare alla loro vita. Decisamente meno convincente la parte con Joanie che sicuramente avrĂ modo di diventare centrale negli ultimi episodi di stagione.
Forse era meglio fermarsi prima. Magari alla seconda stagione, il coraggio di dire basta è una qualità sempre più necessaria tra gli autori televisivi.