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The 100, un attore contro Jason Rothenberg: “Mi ha costretto ad andarmene” (spoiler)

Un attore di The 100 accusa lo showrunner della serie tv Jason Rothenberg di averlo costretto a lasciare la serie tv, tagliando la sua storyline

pubblicato 7 Aprile 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 02:33

Ancora problemi per The 100. Dopo la discussa uscita di scena di un personaggio che ha alimentato le polemiche dei fan della serie tv di The Cw, ora un altro attore del cast accusa lo showrunner Jason Rothenberg di averlo costretto a lasciare lo show.

-Attenzione: spoiler-
L’accusa arriva da Ricky Whittle, interprete di Lincoln, personaggio ucciso nel nono episodio della terza stagione. Secondo l’attore, intervistato da AfterBuzz Tv, è stato costretto a lasciare lo show, a seguito dell’atteggiamento molesto che lo showrunner avrebbe avuto nei suoi confronti, tagliando la storyline del personaggio e rendendolo inutile:

“All’inizio della stagione, non era programmato che uscisse di scena. Aveva una storyline che è stata tagliata, resa inesistente. E’ stata una mia decisione andarmene. Sarà la cosa più controversa che dirò, ovvero che Jason Rothenberg ha abusato della sua posizione e mi ha reso il lavoro insostenibile. Ciò che ha fatto è stato disgustoso e dovrebbe vergognarsi”.

Già il mese scorso, la madre dell’attore aveva accusato lo showrunner di maltrattare il figlio:

“Finalmente mio figlio mi ha raccontato tutto, @JRothenbergTV si dovrebbe vergognare! Un comportamento disgustoso da parte di una persona adulta e potente verso una persona onesta”.

Se ai tempi si era dato poco risalto alla cosa ora, evidentemente, si capisce perchè la madre di Whittle abbia voluto esprimere la sua rabbia. “Un sacco di cose sono state dette su quello che mi ha madre ha scritto su Twitter, ma tutto ciò che ha detto è vero”, spiega l’attore. “Stava praticando del bullismo su di me, tagliando tutta la storyline che avrei dovuto interpretare, tagliando battute, tagliando tutto, cercando di rendere il mio personaggio e me stesso il più insignificante possibile”.

Nessuno, neanche gli altri produttori, sarebbero riusciti a spiegare il motivo per cui l’attore sia stato trattato così:

“Sono andato dagli altri produttori, quelli effettivamente sul set perchè Jason sta sempre a Santa Monica, e gli ho detto ‘Che succede, perchè sono trattato così?’. Ed i produttori con cui ho parlato mi hanno risposto ‘Devi parlare con lui. Non sappiamo che problemi abbia con te'”.

Il clima sarebbe diventato così pesante che addirittura che il presidente della Warner Bros. Television Peter Roth ed il presidente del network Mark Pedowitz gli avrebbero dato il permesso per fare un provino per American Gods, la nuova serie tv di Starz di cui farà parte.

Whittle, però, vuole anche ringraziare i fan che l’hanno sostenuto:

“Complimenti a loro, che hanno sostenuto la storyline di Lincoln ed Octavia (Marie Avgeropoulos), perchè c’era davvero poco sui cui lavorare. E’ letteralmente sparita ed il motivo è che Jason mi stava tagliando fuori ed è stato infantile, immaturo, narcisistico, davvero. Ha deciso di sminuirmi e di ridurre sia me che il mio personaggio. Avevo delle domande da fargli, le mie mail spesso sono state ignorate e cose simili. E’ stato ridicolo. E’ una cosa per cui non lo perdonerò mai: mi ha fatto andare via da qualcosa che mi piaceva. Mi piaceva Lincoln, lo show, il cast e la troupe. Mi ha costretto a prendere quella decisione, ad andare via. E sono orgoglioso di averlo fatto, ho alzato la testa ed ho detto ‘Quando è troppo, è troppo’. Il mio benessere è più importante di questo”.

Dal canto suo, Rothenberg ha risposto con un comunicato molto vago, in cui si complimenta con l’attore ma non motiva la sua uscita di scena:

“Ricky Whittle è un attore di talento; apprezzo il suo lavoro in The 100 e gli auguro il meglio in American Gods”.

Una risposta che alimenta ancora di più il mistero sul vero motivo per cui l’attore se ne sia dovuto andare.