TgLa7, Mentana in diretta annuncia il ‘bidone’ di Di Maio: “Signori della par condicio, in questo caso dovremmo chiamare un sosia?” (VIDEO)
Il grillino non si presenta e così il notiziario va in onda senza poter concedere la replica al M5S
Enrico Mentana ogni sera su La7 regala chicche che fanno sorridere. Nell’edizione serale del TgLa7 di ieri il direttore e conduttore è tornato ad esprimere le sue perplessità sulla par condicio in periodo di campagna elettorale. Dopo aver fatto notare che “abbiamo limitato Matteo Renzi perché dobbiamo dare lo stesso tempo a maggioranza e a opposizione” (ed infatti le parole del Premier in conferenza stampa sono state bruscamente sfumate dopo circa un minuto e mezzo), Mentana ha mandato in onda la dichiarazione (un minuto secco) di Renato Brunetta di Forza Italia sui provvedimenti annunciati dal governo in materia di pubblica amministrazione. Al rientro in studio Super Chicco ha svelato che Luigi Di Maio, deputato del M5S, ha di fatto bidonato il Tg, ed ha sfidato “i signori della par condicio” con riferimento implicito anche all’Agcom con la quale negli scorsi giorni ha polemizzato (dal minuto 11.30) del video in apertura di post):
Avevamo concordato con il vicepresidente della Camera, attraverso il portavoce del suo Movimento, un incontro. Che però è stato disatteso. Lo abbiamo atteso fino a due minuti fa. Ci rivolgiamo ai signori della par condicio: in questo caso dovremmo chiamare un sosia, una controfigura o buttare a mare il resto del telegiornale?
La provocazione di Mentana fa il paio con la sua presa di distanza dalle dichiarazioni rilasciate da Giovanardi sul caso degli applausi ai poliziotti che uccisero Federico Aldrovandi. Il direttore, dopo averle lette in modo neutrale (anche se un silenzio prolungato iniziale ha tradito una certa incredulità), ha chiosato definendole “parole difficilmente condivisibili”.
Insomma, l’ennesima conferma che il TgLa7 condotto da Mentana è molto più di un telegiornale.