Il servizio del Tg5 dedicato alle casalinghe suscita ironia e battute sui social (VIDEO)
Il servizio trasmesso nell’edizione delle 20 di ieri sera mette il sorriso e diventa virale.
Siamo nell’edizione di punta del Tg5, quella delle 20 condotta da Cesara Buonamici. Scavalcata la metà del notiziario – andato in onda ieri – ci si porta verso tematiche passo passo più leggere e ci si ritrova in una curiosità tutta da scoprire: Il lavoro più rischioso? Fare le casalinghe.
Parte il servizio firmato dalla voce Simona Branchetti che esplica in modo completo i dati alla mano. La notizia: 600mila gli incidenti domestici in cui le casalinghe sono state – loro malgrado – coinvolte solo nel 2017. Tutto bene, si fa per dire, certamente non è un dato di cui andare fieri. Ma ora spostiamoci su un dettaglio più visivo.
Non può non saltare all’occhio il montaggio confezionato ad hoc, una di quelle rare volte in cui le famigerate immagini di repertorio degli anni ’90 e 2000, rispolverate e rimesse a lucido, mettono in risalto la loro utilità. Così ecco che all’elenco degli incidenti in casa: scivoloni, bruciature, cadute e inciampi si accompagnano dimostrazioni di casalinghe figuranti. C’è chi scende le scale di tutta fretta e simula una distorsione, chi per casa ‘rischiando’ una rocambolesca caduta per un tappeto slittato o un inciampo.
Scene evidentemente preparate, la dice lunga il dito che compare fugace nell’inquadratura mentre una signora è impegnata a tirare via la polvere con l’aspirapolvere, come a indicare i movimenti per una migliore ripresa e rendimento in video. Dulcis in fundo una perla che chiude il filmato come meglio non si poteva, la pericolosità di una teglia messa in forno che chissà quale scottatura poteva provocare, peccato che non ci sia nessuna pietanza dentro.
Insomma, dimostrazioni che ricordano certi ‘trailer’ realizzati da Maccio Capatonda o le sit-com prese di mira dalla Gialappa’s Band ai tempi di Mai dire. Il video dell’interpretazione è diventato virale suscitando ironie e battute sui social.
Per carità sottolineiamo l’importanza della notizia che viene prima di tutto, ma consentiteci anche una sana risata.