Tg5, Mimun ‘licenzia’ Luigi Bignami per aver corretto la gaffe della conduttrice (VIDEO)
“Sono stato estromesso dai collaboratori del Tg5, secondo Mimun ho reagito in modo eccessivo all’errore della giornalista”
19.20 Questa sera Striscia la notizia trasmetterà la consegna del tapiro a Luigi Bignami. Intercettato da Valerio Staffelli, il giornalista ha dichiarato:
Giovanni Bignami, il grande astronomo, spesso veniva confuso con me. O meglio, ero io che venivo confuso con lui. Io mi occupo di astronomia e di astronautica, lui si occupava ed era un astronomo, per cui era facile confondersi. Solo che è morto tre mesi fa. Non so perché Mimun si è comportato così. Ai tempi di Mentana, se ci fosse stato un errore di questo tipo, lui avrebbe ribaltato la giornalista. Invece, il giorno dopo, ho ricevuto una mail in cui mi si diceva di non volere più la mia collaborazione, almeno una telefonata l’avrei gradita. Non mi sarei mai aspettato una cosa di questo tipo.
È forse il primo caso al mondo in cui la gaffe costa cara a chi la subisce e non a chi la commette. Almeno stando a quanto raccontato su Facebook dal diretto interessato, il giornalista scientifico Luigi Bignami sarebbe stato ‘licenziato’ dal Tg5 per volontà del direttore Clemente Mimun per aver corretto in diretta Cristina Bianchino, la conduttrice del telegiornale di Canale 5 che qualche giorno fa l’aveva presentato usando erroneamente il nome di un astronomo defunto (video in apertura di post):
Da oggi non vedrete più servizi di Luigi Bignami sul telegiornale di Canale 5 (anche se ne facevo pochi), perché dopo quello che è successo al mio ultimo invito (mi sono permesso di correggere una giornalista che mi ha presentato per un astronomo morto da 3 mesi), sono stato estromesso dai collaboratori dal Direttore Dr Clemente Mimun, perché mi ha scritto: “Ha reagito in modo eccessivo ad un errore della nostra conduttrice,non ho apprezzato neanche un po’ …”
Non so cosa significa che “ho reagito in modo eccessivo…”, ho cercato di farmelo spiegare, ma il Direttore dice che la frase è chiara. Pensavo che dire la verità, chiarire le cose fosse la cosa più naturale e normale di questo mondo, soprattutto quando si fa con educazione (come mi sembra abbia fatto in trasmissione) ed invece no. Noi freelance, liberi da ogni legame di ogni tipo, non siamo in alcun modo tutelati. Vale la parola o l’idea di una persona super-tutelata e tu sei schiacciato, infangato. Non importa se questo significa decurtazione dai tuoi già miseri stipendi se l’idea di chi ti dà la ciotola per mangiare è di un certo tipo neppure si degna di chiamarti e trovare una spiegazione. No! Nonostante abbia perso ore per loro, rimettendoci anche soldi. Questo è quanto!
Un ciao a tutti. Da oggi non vedrete più servizi di Luigi Bignami sul telegiornale di Canale 5 (anche se ne facevo…
Pubblicato da Luigi Bignami su Lunedì 23 ottobre 2017