Home Notizie Se il Tg1 delle 20 apre con la notizia del match di arti marziali tra Musk e Zuckerberg

Se il Tg1 delle 20 apre con la notizia del match di arti marziali tra Musk e Zuckerberg

Se la notizia di apertura del Tg1 della sera è l’annunciato duello tra Elon Musk e Mark Zuckerberg in Italia…

13 Agosto 2023 08:50

Non c’è solo il salario minimo a dividere la politica, sta diventando un caso anche il match di arti marziali con scenario Antica Roma tra i due miliardari dell’high tech Elon Musk e Mark Zuckerberg (…) molte città si sono già autocandidate ad ospitare l’evento, ma c’è anche chi è fermamente contrario“. Così si è aperta l’edizione serale di ieri, sabato 12 agosto, del Tg1 condotta da Alessio Zucchini. Una scelta quantomeno curiosa quella operata dal telegiornale diretto da Gian Marco Chiocci.

Alla faccenda, in verità, il tg della rete ammiraglia della tv pubblica non ha dedicato un solo servizio, ma ben due. Il primo firmato da Alessandro Gamberi, il secondo da Giacomo Segantini (nel quale si è dato conto della frenata del numero 1 di Facebook: “Se mai sarà d’accordo su un vero appuntamento, lo saprete da me. Fino ad allora, per favore presumete che tutto ciò che dice non sia stato concordato“).

L’annunciata sfida tra i due popolari imprenditori ha avuto spazio prima dello scontro politico tra governo e Regione per l’alluvione in Emilia Romagna, del dibattito sul salario minimo, della morte di un detenuto nel carcere di Rossano, del funerale di Michela Murgia, del caso dell’assassinio di Noemi Durini e del neonato abbandonato a Taranto.

La tendenza del Tg1 verso una impaginazione sempre più vicina a quella del modello Studio Aperto non è una novità assoluta e da queste parti l’abbiamo notata già in tempi non sospetti (all’epoca alla direzione c’era Monica Maggioni).

P.S. Rimanendo in casa Rai, ieri sera il Tg2 delle 20.30 ha aperto con le code nelle autostrade italiane per le vacanze di Ferragosto (come il Tg5), mentre il Tg3 delle 19.00 ha scelto le contestazioni ai danni del ministro della Giustizia Carlo Nordio.