Forse non tutti lo avranno notato, ma questa sera nell’edizione del Tg1 c’è stato qualche problema di natura tecnica. Se siete fra coloro che non l’hanno notato, non preoccupatevi: la squadra tecnica che ha lavorato per garantire la messa in onda dell’edizione delle 20:00 del telegiornale diretto da Giuseppe Carboni ha fatto decisamente un buon lavoro per camuffare un’anomalia tecnica, che ha riguardato le telecamere dello studio.
Emma D’Aquino a pochi minuti dalla diretta è stata costretta a cambiare la liturgia delle inquadrature del notiziario, dovendo adeguarsi a una nuova inquadratura, non frontale (qui sotto la foto) come quella tradizionale a cui i telespettatori sono abituati, ma leggermente laterale.
L’inquadratura è rimasta poi fissa durante tutta l’edizione del Tg1 e questo ha comportato indubbiamente una maggiore staticità all’interno del notiziario.
Il ledwall alle spalle della giornalista è stato così quindi pressoché inutilizzato, se non come sfondo blu sulla scrivania. Un’edizione anomala per il Tg1 quindi, che da anni sfrutta un maggior numero di inquadrature e di possibilità offerte dallo stesso ledwall – si pensi, ad esempio, nei mesi più duri della pandemia quando questo veniva utilizzato per mostrare tutti gli inviati collegati dai territori.
Inevitabili quindi alcuni accorgimenti: i vari collegamenti di questa sera, sia quello con la dottoressa Ilaria Capua, sia con Roberto Chinzari (da poco promosso anche alla conduzione dell’edizione delle 13:30), collegato da Palazzo Chigi per seguire le nuove norme in arrivo sul Covid e la verifica che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta facendo all’interno della stessa maggioranza di governo, sono stati realizzati con lo splittaggio dello schermo, senza ricorrere al supporto del ledwall, come spesso si è abituati a vedere in questi casi.
Un’edizione speciale (e non straordinaria, per fortuna!) e del tutto inedita per il Tg1, che nonostante le difficoltà tecniche è riuscito, come tutte le sere, ad assolvere il compito di informare i propri telespettatori.