Il Cdr del Tg1 contro Fiorello al mattino: “Uno sfregio al nostro impegno quotidiano”
Il comitato di redazione del Tg1: “sconcerto” e “contrarietà” per il nuovo programma di Fiorello che potrebbe arrivare nel mattino di Rai 1.
Da queste colonne il nostro Hit ha lanciato quello che è a tutti gli effetti un nuovo progetto in lavorazione per il mattino di Rai 1 con protagonista Fiorello. Un programma che – secondo nostre fonti – dovrebbe partire tra dicembre 2022 e gennaio 2023. Le ultime notizie risalgono a pochi giorni fa, esattamente a giovedì 13 ottobre. Ci sarebbe il titolo del format, Viva via Asiago 10, che rimanda alla storica via romana in cui sono situati gli studi di Radio Rai e l’orario di messa in onda, che sarebbe tra le 7:10 e le 8, dunque 50 minuti che farebbero da traino al Tg1 delle ore 8.
Ed è proprio il Comitato di Redazione del Tg1 a prendere la parola. Con un comunicato, l’organismo sindacale “esprime tutto il suo sconcerto e la sua totale contrarietà nell’apprendere del possibile approdo di un programma satirico di intrattenimento, guidato da Fiorello, al posto di quasi un’ora di programmazione gestita dal Tg1, nello specifico Tg1 Mattina.”
Ricordiamo che il contenitore del Tg1 mattina ha preso il posto di Unomattina dalla scorsa estate dopo 4 mesi di speciali dedicati al conflitto in Ucraina ed è stato confermato in questa stagione tv 2022/23 iniziata a settembre.
Il Cdr prosegue: “Sappiamo che l’Usigrai non è stata preventivamente consultata, come deve avvenire in caso di cambio di palinsesto. E per questo ha già notificato all’azienda la mancata informativa“. Si rivolge direttamente all’azienda chiedendo chiarimenti: “il Consiglio di Amministrazione della Rai è stato informato di tale cambiamento? I suoi componenti hanno tutti condiviso questa scelta? Noi come Cdr della redazione del TG1 sottolineiamo la battaglia fatta per ottenere quegli spazi e lo sforzo enorme compiuto da tutti noi sul mattino, impegnandoci su un lavoro di ripensamento e valorizzazione di quella fascia“.
Nel comunicato si legge ancora: “Ora abbiamo appreso che l’azienda sta pensando di ridurre lo spazio informativo del Tg1. Poniamo anche un’altra domanda: quali sono le motivazioni editoriali di tale scelta? Come si può pensare di interrompere il flusso informativo con un programma satirico, generando confusione nel pubblico a casa? Non si può ospitare questo nuovo programma nella fascia della rete successiva al Tg1 e al Tg1 mattina dopo le 9.00? Un programma satirico con ospiti come quello che, intuiamo dalle notizie circolate, inoltre avrà un costo maggiore per l’azienda rispetto alla produzione del telegiornale e del Tg1 mattina“.
Quindi, la richiesta da parte del Cdr all’azienda è: “Di rispondere invece alle nostre costanti lamentele e denunce riguardanti le carenze di troupe e zainetti sempre più difficili da trovare. Chiediamo di conoscere la ratio di tale decisione, senza prevedere una compensazione per il Tg1. La Direzione, che abbiamo incontrato oggi su questo e altri temi, ha condiviso la nostra preoccupazione sulla riduzione degli spazi editoriali del Tg1. Come Cdr siamo consapevoli che questa decisione semplicemente non può essere accettata, né tantomeno imposta, e rappresenta uno sfregio al nostro impegno quotidiano“.
Infine, la nota conclude: “Ci riserviamo di mettere in campo tutte le opportune forme di protesta. Questo tema sarà al primo punto della prossima Assemblea di redazione, che convochiamo il prossimo giovedì 20 ottobre e alla quale sarà presente il Segretario dell’Usigrai Daniele Macheda“.
A questo punto si registra un potenziale ostacolo davanti al progetto Rai 1 – Fiorello. Ci saranno conseguenze nei lavori in corso d’opera?