Tg1 – Come vivono gli intercettatori
Il Governo, nella persona di Silvio Berlusconi, ieri a tutto campo su Tg1 e Tg5 nella sua versione meneghina da mister “ghe pensi mi”, stringe i tempi sul ddl intercettazioni. E la cosa potrebbe anche non riguardare un blog televisivo, ovviamente. Se non fosse che, altrettanto ovviamente, la televisione in qualche modo se ne deve
Il Governo, nella persona di Silvio Berlusconi, ieri a tutto campo su Tg1 e Tg5 nella sua versione meneghina da mister “ghe pensi mi”, stringe i tempi sul ddl intercettazioni. E la cosa potrebbe anche non riguardare un blog televisivo, ovviamente. Se non fosse che, altrettanto ovviamente, la televisione in qualche modo se ne deve occupare, anche da un punto di vista giornalistico.
E così, ecco un prezioso (diciamo così) documento del Tg1 che cerca di mostrarci, in un servizio a firma Barbara Carfagna, come vivono gli intercettatori, coloro che ascoltano le vite degli altri (sic).
Bene, c’è qualcosa di molto strano, in questo video. La cosa strana è che guardandolo da spettatore ho un’immediata sensazione di repulsione nei confronti degli intercettatori: mi sembrano persone, a giudicar da come vengono presentati, che morbosamente si mettono lì e senza motivo ascoltano quanto più possono quello che dice la gente al telefono.
Potenza della tv, potenza di un servizio giornalistico (il video dopo il salto). Ma è tutto qui?
Personalmente credo proprio di no. Gli intercettatori sono evidentemente una risorsa preziosa per Forze dell’Ordine e inquirenti. Sono evidentemente una delle fonti più importanti per le inchieste, per le indagini. Sono evidentemente persone che svolgono un lavoro poco piacevole.
Ma non sono certo dei maniaci guardoni.
Ecco, è bene ricordarselo e, rivedendo questo video, capire anche quanto sia potente la tv, in tutte le sue forme di suggestione. Quanto siano importanti le domande poste dal giornalista di turno. Quanto sia potente il montaggio.