Tg, siti e bufale
Per ben due volte mercoledì Studio Aperto ha dato la notizia – con tanto di video – di un fatto senza precedenti, ossia del gol fatto da un raccattapalle e convalidato dall’arbitro (donna). La vicenda, nemmeno a dirlo, è stata pubblicizzata anche da siti importanti, come ad esempio Il Resto del Carlino, TgCom e tanti
Per ben due volte mercoledì Studio Aperto ha dato la notizia – con tanto di video – di un fatto senza precedenti, ossia del gol fatto da un raccattapalle e convalidato dall’arbitro (donna). La vicenda, nemmeno a dirlo, è stata pubblicizzata anche da siti importanti, come ad esempio Il Resto del Carlino, TgCom e tanti altri, ma ha anche fatto il giro del mondo per la sua unicità e per la sospensione dell’arbitro Silvia Regina de Oliveira.
Nei racconti della vicenda veniva spiegato con dovizia di particolari che il raccattapalle stava semplicemente passando il pallone al portiere, ma la palla era entrata in rete dopo che l’arbitro aveva fischiato la ripresa del gioco. L’arbitro quindi, con il supporto del guardalinee, aveva convalidato il gol, scatenando una rissa in campo.
Ebbene, la prova televisiva ha confermato che l’arbitro e il guardalinee non avevano bevuto, ma aveva visto – giustamente – la palla entrare in porta ad opera di un giocatore, prima di uscire dalla porta stessa a causa di un…buco nella rete. La veloce scena non aveva fatto percepire al pubblico e ai giocatori il gol e la rissa si è scatenata in concomitanza con la seconda entrata in porta della palla, quella ad opera del raccattapalle.
Il video dello spezzone della partita non può non finire dritto dritto nella nostra YouTube Selection, sia perché raramente capiterà ancora di assistere in tutto il mondo a delle immagini di una partita di calcio tra squadre semi-sconosciute, sia perché proprio questo stesso video è stato trasmesso e ritrasmesso dalle tv, che non hanno notato ciò che chiaramente si vedeva, ossia l’indicazione del “buco” da parte dei giocatori.