Tg La7 comincia dopo una pubblicità infinita. Mentana si arrabbia: “Forse è una punizione”
Il Tg La7 delle 20 comincia dopo una lunghissima pubblicità di quasi dieci minuti. Mentana si arrabbia: “Nemo propheta in patria”
Un’interruzione lunghissima che, ovviamente, non è piaciuta ad Enrico Mentana. Mercoledì sera il Tg La7 è partito dopo una eterna pausa pubblicitaria. Dopo la maratona di mercoledì tutta dedicata alla crisi di governo, che era addirittura partita alle 8 di mattina, la rete ne ha approfittato per ‘scaricare’ un po’ di spot tra la fine dello speciale e il notiziario vero e proprio.
La decisione però ha generato l’evidente disappunto del direttore: “Siccome è una giornata importante, importantissima, il giorno in cui finisce la legislatura, cade il governo Draghi e il premier va a dimettersi al Quirinale nelle mani del Presidente della Repubblica, come avete visto hanno pensato bene di mettere dieci minuti di pubblicità prima della presentazione del telegiornale”.
Parole accompagnate da evidenti smorfie e da una personale riflessione: “Forse è la punizione per il fatto che avevamo fatto 12 ore di diretta. Ma ovviamente Nemo propheta in patria”.
Il tg, dal canto suo, si è a sua volta allungato, sforando sulla fascia dell’access prime time. In Onda, in versione puntata large, si è protratta fino alle 23.