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Terremoto L’Aquila, 5 anni dopo: in tv tutto tace

Nel giorno del quinto anniversario in tv solo qualche sparuto ‘omaggio’ nascosto tra le pieghe del palinsesto.

pubblicato 6 Aprile 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 05:59

6 aprile 2009 – 6 aprile 2014: a cinque anni dal terremoto a L’Aquila, che ha messo in ginocchio la città e le zone limitrofe, la tv sembra aver deciso di non ricordare quella notte, interrotta alle 3,32 da una scossa che ha ucciso 309 persone.

Se è vero che in settimana c’è stata qualche finestra aperta su L’Aquila anche in programmi ‘inattesi’ (e mi viene in mente, giusto per fare un esempio, Mi manda Rai 3) e che nei prossimi giorni potrà forse esserci qualche approfondimento dedicato (e immagino impegnato sul campo l’aquilano Bruno Vespa), è anche vero che in occasione del 5° anniversario gli omaggi tv si contano sulle dita di una mano.

 

Partiamo da Rai 5 che alle 18.50 ripropone Per me si va nella città dolente, uno speciale registrato nel 2009 con Giorgio Albertazzi che legge l’Inferno di Dante tra le rovine del centro storico della città a pochi mesi dal sisma. Una replica per il canale Rai, che ha già proposto lo spettacolo ieri sera, sabato 5, in seconda serata.

Sempre nel pomeriggio, ma su La7, torna in onda il docufilm di Sabina Guzzanti Draquila – L’Italia che trema, in onda alle 14.40: un vero e proprio evergreen non solo per il palinsesto di La7, che lo replica più volte nell’arco dell’anno, ma diventato quasi l’unico ‘documento ufficiale’ sul post-terremoto. Ed è comunque stato realizzato nel 2010: televisivamente parlando (e non solo) un’era geologica fa. Come se nel frattempo non fosse stato fatto nient’altro. Ma c’è chi anche oggi, come sempre, racconta su Polisblog quel che davvero è successo e sta succedendo nelle zone colpite dal sisma. Per tornare alla tv, personalmente consiglierei la trasmissione, a loop, di tutto quello che è stato realizzato su L’Aquila, a partire dall’edizione ‘straordinaria’ del Tg1 all’indomani della scossa. Si impara tanto sul giornalismo tv di oggi, davvero… (e lo postiamo qui, direttamente da YouTube).

 

Ci pensa invece la Rai Radio 3 a tenere aperto un canale con L’Aquila con una diretta per dare la parola ai cittadini, fare il punto sulla ricostruzione, sottolineare i progressi e i ritardi e ricordare i procedimenti giudiziari, senza dimenticare anche le attività ancora in corso, come quelle universitarie. Si è partiti alle 10.15 in diretta dall’Aula Magna del GSSI (Gran Sasso Science Institute) fino alle 11.20 e si riparte alle 15.00 alle 16.45. Tra gli ospiti il sindaco Massimo Cialente e il responsabile dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Paolo Aielli, il  direttore del GSSI Eugenio Coccia e il presidente dei fisici dell’INFN Fernando Ferroni, insieme all’economista Fabrizio Barca, già ministro per la coesione territoriale, al sismologo Alessandro Amato. Ci si occupa anche di cultura, con il racconto della scena teatrale e musicale con Vittorio Antonellini, fondatore e direttore de “I solisti aquilani” e Manuele Morgese, direttore artistico del TeatroZeta. Perché #5annidopo la normalità è ancora un miraggio.

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