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Terremoto fra Lazio e Abruzzo, il servizio informativo

Ci vogliono circa 20 minuti perché si attivino le principali dirette informative, quella di RaiNews24, che finisce ben presto a reti unificate sui canali terrestri RAI, e quella di SKY Tg24. La tempestività dell’informazione, di questi tempi, è fondamentale e importante, soprattutto – a giudizio di chi scrive – per evitare fenomeni di reazioni isteriche

6 Aprile 2009 03:39


Ci vogliono circa 20 minuti perché si attivino le principali dirette informative, quella di RaiNews24, che finisce ben presto a reti unificate sui canali terrestri RAI, e quella di SKY Tg24. La tempestività dell’informazione, di questi tempi, è fondamentale e importante, soprattutto – a giudizio di chi scrive – per evitare fenomeni di reazioni isteriche e fuori controllo laddove l’essere fuori controllo è la cosa meno utile. Naturalmente, si possono seguire entrambe le dirette in streaming: quella RAI e quella SKY.

Dovendo parlare, strettamente, della copertura televisiva e della qualità del servizio offerto – anche questo, per quanto siano gravi le notizie che giungono via via – non si può non notare come la diretta di SKY Tg24 brilli per lucidità e sobrietà, dovizia di particolari tecnici e chiarezza: è utile ripetere, anche continuamente, nozioni che dovrebbero essere alla portata di tutti: che l’Abruzzo è area sismica, per esempio. Che i terremoti non si possono prevedere (Giulio Selvaggi, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, lo ripete in maniera meccanica e precisa, come deve essere fatto). Poche testimonianze dal posto, ma forse è meglio così: dati nudi. Che altro serve?

Molto più emozionale la diretta di RaiNews24, in cui si sente anche una testimonianza di un giornalista che dice di aver soccorso personalmente un ragazzo ferito, di avere accanto il figlio, disperato e via dicendo. Si usano termini come “situazione disperata”, “notte fredda” e via dicendo, si usa la scala Mercalli. Francamente, non si può non preferire la prima versione, fra le varie opzioni sul come seguire un evento di cronaca che genera allarme e preoccupazione. Anche se più povera e radiofonica. A favore di RaiNews24, tuttavia, la capacità di fornire per primi, le immagini di L’Aquila, proprio in questo momento, mentre scrivo. Immagini, effettivamente, davvero drammatiche che tuttavia vanno commentate con cautela, soprattutto quando giungono – purtroppo – le notizie delle prime vittime.


Interessante, peraltro, da un punto di vista dell’informazione, il fenomeno del microblogging su internet, con l’accensione progressiva dei social network, da cui, paradossalmente, si riesce a avere un quadro ampio della questione e una visione d’insieme su quali siano le reazioni delle persone a questo tipo di eventi. Il fenomeno non potrà essere ignorato, nel futuro più prossimo.