Terra! Terra! Sanremo, sporcazionisti e Darwin
Sottile odor di ca…c…c…a l’altra mattina a “Tv Talk”. Nel corso della trasmissione, sotto le narici estasiate (si fa per dire) di Milly Carlucci e di noi tutti in studio, è stata presentata una aurea clip sulla gara in un canale tedesco. Bisognava che i partecipanti seduti a tavola, davanti ai piatti colmi di ca…c…c…a
Sottile odor di ca…c…c…a l’altra mattina a “Tv Talk”. Nel corso della trasmissione, sotto le narici estasiate (si fa per dire) di Milly Carlucci e di noi tutti in studio, è stata presentata una aurea clip sulla gara in un canale tedesco. Bisognava che i partecipanti seduti a tavola, davanti ai piatti colmi di ca…c…c…a di varia provenienza animale (l’uomo era fuori), dicessero di quale provenienza le ca…c…c…he stesse fossero. Una specia di “Millionaire” dove non bisognava sapere le risposte (come nel bel film di Boyle) ma di fare come gli annusatori di profumi(lo ricordate il romanzo di Suskid?) ovvero distinguere fra materia e materia del contendere, a differenza del protagonista del film di Boyle dove il protagonista-ragazzo non esista a tuffarsi nella me…r…d…a pur di raggiungere il suo beniamino e farsi firmare un autografo olezzante di soap.
Siame nella me…r…d…a, ragazzi. Era accaduto in tv con Luttazzi (str..o…n…zo) nel suo programma e nel vassoio portato da una gentile signorina in mezzo topless; e forse dimentico altri precedenti nel gabi…netto delle tv; in cinema nel “Salò” di Pasolini, sadici a mangiarla col cucchiaiono (era cioccolata tipo nutella) o in nel film di Luis Bunuel sulla borghesia in cui signore e signori mangiano seduti sulla tazza per garantire il massimo di scorrevolezza e immediatezza; ultima citazione: Volontè in “La classe operaia va in paradiso” quando allude al gioco idraulico degli intestini come sintesi mirabile delle funzioni del corpo umano.
Da qui al ritorno alla tv il passo (stavo per scrivere il pe…t…o) è breve, e mi scuso dell’insistenza che però non è compiaciuta. Anzi, mi pare utile per descrivere in breve la situazione deiezionistica. Penso che siamo nel pieno del lancio del sporcazionismo, deviazione inevitabile del progresso mediatico. I giornali, i commentatori, gli stessi addetti ai lavori, dirigenti, molti autori, molto pubblico sono affascinati dalla deviazione e si iscrivono virtualmente alla deviazione e diventano sporcazionisti totali o a metà. Ovvero, siamo tutti, o comunque in maggioranza presi dalla furia di sporcare proposte, programmi, comparizioni, comparsate sul video.
Esempio. Arriva Carlà, onesta modella carrierista in musica, ed ecco che legioni di penne, voci, gossipari, satiri a getto continuo, si mettono a bollarla come mezza calzetta, mezza scema,dama di san vincenzo o sosia di orietta berti. Sarkò porta male. Gli esempi sarebbero infiniti. I boatos hanno spazio solo se spargono c…con i ventilatori. Vi risparmio l’elenco. Se volete, poi ve lo fornisco. Adesso mi preme di andare a Sanremo, per il festival, restando fermo sul ns blog.
Vado a Sanremo perchè le notizie sul Festival e sulle scelte di Bonolis (abile promotore del suo senso della vita) ci portano facile facile al tavolo degli escre…menti, con poche menti e molti escre… Maria De Filippi va a Sanremo? Gli sporcazionisti- furberia, opportunismo, conflitto di interessi, pappa e ciccia o…tra Rai e Mediaset, cavallo di troia (pardon Maria!)- si mettono subito in azione e ,dopo il patto d’acciaio fra i due big, trasformano in boatos ogni notizia, notiziolina, notiziuccia: l’apoteosi del complottismo…
Finale. Da Sanremo, per forza di ricordi, a “Ciao Darwin” la levigata, culturale, raffinata, divertente e spesso azzeccata (nel gioco dei paradossi) in si sfidavano due schieramenti contrapposti, che so :”rifatte-rifatti” contro “corpi de’ natura , come t’ha fatto mammeta”). Il grande, astuto, fiuto, giocatore delle tre carte, citazionista stracolto, eloquiatore- prestigiatore sta realizzando il suo sogno che neanche Hollywood o Bollywood sono in grado di realizzare. Ovvero, “Sanremo-Ciao Darwin” con vecchie e nuove legioni di sporcazionisti (che fanno comodo adesso e faranno comodo sul piano degli ascolti) contrapposta con la sua truppa di Maria, Laurenti & C (chi se ne frega delle canzoni e della musica!).
Terra! Terra! Sanremo arriva. Ci sediamo a tavola (con il televisore acceso), cosa ascolteremo, cosa vedremo, cosa…annuseremo. Mina ci verrà in soccorso con la canzoncina deliziosa, vera anticipatrice storica: “… ma cos’è questa robina qua?c….”.
I puntini sospensivi sono per eludere la ghigliottina del perbenismo appostato, si fa per dire, nella sala da pranzo dove i commensali di Bunuel consumano i loro pasti (vedi sopra).
ITALO MOSCATI