Terra, nonostante l’orario sacrificato di messa in onda (a mezzanotte e mezza), offre spunti interessanti nella sua prima puntata stagionale. In particolare colpisce l’impressionante reportage di Fausto Biloslavo dal titolo Nella cattiva Sirte. L’inviato, con invidiabile freddezza, offre immagini cruente di guerra, tra esplosioni di autobombe, sparatorie e cadaveri per strada. Il tutto per raccontare la battaglia dei miliziani libici contro i seguaci del califfato in una città ormai ridotta ad un cumulo di macerie.
Cose turche, il reportage di Mimmo Lombezzi, aggiunge al tema del terrorismo la chiave politica, illustrando in modo critico il rapporto collaborazionista – negato ufficialmente da Erdogan – tra la Turchia e l’Isis.
Anche negli altri reportage – sebbene in misura minore – trasmessi stanotte le immagini si dimostrano di grande impatto. Merita la menzione Cosa dicono le macerie di Lorena Bari, che tenta di mettere alle luce – con l’aiuto di esperti – i limiti tecnici nelle costruzioni crollate nei recenti terremoti in Emilia (4 anni fa) e nel centro Italia (agosto 2016).
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00.30
È finito l’interminabile Quinta Colonna. Dopo la pubblicità inizia Terra.
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Le immagini dei combattenti che vanno in battaglia tenendo in mano i peluche dei figli e che nelle pause mangiano la pasta.
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Capuozzo: “Lo Stato islamico sta perdendo terreno anche in Siria, soprattutto per merito dei curdi”. Quindi si parla del possibile aiuto dato dalla Turchia all’Isis.
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Si racconta, in particolare, il rapporto tra l’Akp, il Partito per la giustizia e lo sviluppo in Turchia, e l’Isis.
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Il governo turco ha smentito la collaborazione con l’Isis. Conseguenza: gli attentati in Turchia.
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1.00
Pausa pubblicitaria.
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A firmare il reportage è Anna Migotto.
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Il reportage racconta la rinascita di Portis. Oggi è diventato un laboratorio per le esercitazioni post catastrofe della Protezione civile.
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Quarto reportage, di Lorena Bari, dal titolo Cosa dicono le macerie realizzato a Mirandola (colpita dal sisma quattro anni fa). Temi: la mancata prevenzione e la costruzione degli edifici.
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Il reportage denuncia il ritardo nella ricostruzione di Mirandola.
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Finisce la puntata. La replica domenica mattina intorno alle 8.
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Stasera, lunedì 12 settembre 2016, torna in onda Terra!, lo storico approfondimento di Toni Capuozzo. L’appuntamento è in seconda serata (dopo la mezzanotte) su Retequattro. Al centro della prima puntata, che Blogo seguirà in liveblogging, un reportage dalla Libia firmato da Fausto Biloslavo.
Terra! | Anticipazioni prima puntata
Quanto manca alla conquista di Sirte da parte dei miliziani libici? Poche ore? pochi giorni? Parte dai combattimenti che infuriano casa per casa, strada per strada, nella città natale di Gheddafi, la puntata del settimanale della rete diretta da Sebastiano Lombardi.
Nel racconto di Biloslavo istantanee di uno scontro feroce: i cecchini, le imboscate, le autobomba lanciate contro il nemico.
Un epilogo, l’umiliazione sul campo degli uomini di Al Baghdadi, che apre scenari inquietanti sul ricorso massiccio alle iniziative terroristiche in Europa come risposta alla disfatta militare. Da questo punto di vista i documenti trovati a Sirte non lasciano dubbi sulla minaccia che corre l’Italia.
Oltre al terrorismo (un approfondimento è dedicato ai rapporti tra Turchia e Isis), Terra! nella puntata di oggi affronta anche il dramma del terremoto. E lo fa con servizi da due regioni (Emilia e Friuli) che hanno reagito al dramma del sisma, nel 2012 e nel 1976, offrendo un esempio a tutto il Paese.
Terra! | Secondo Screen
Terra! è visibile in diretta streaming sul portale di Mediaset. Non esistono account social ufficiali della trasmissione. L’hashtag è #Terra.