Terminato The O.C., tra fischi e sollievi
California, here we come cantavano i Phantom Planet nel tormentone di qualche anno fa. Era la sigla di quello che in breve tempo è diventato un telefilm cult per i teenagers, The O.C., e che con la stessa velocità è crollato, costringendo il network Fox alla chiusura dopo sole 4 stagioni. Se pensiamo che altre
California, here we come cantavano i Phantom Planet nel tormentone di qualche anno fa. Era la sigla di quello che in breve tempo è diventato un telefilm cult per i teenagers, The O.C., e che con la stessa velocità è crollato, costringendo il network Fox alla chiusura dopo sole 4 stagioni. Se pensiamo che altre due serie amate dagli adolescenti di tutto il mondo, Beverly Hills 90210 e Dawson’s Creek, sono durate rispettivamente 10 e 6 stagioni e che Dawson’s Creek non è terminato per un calo di ascolti, ma per volontà dei protagonisti, lanciatissimi in ruoli cinematografici, possiamo capire quanto The O.C. abbia deluso le aspettative iniziali.
A nulla sono valse le decine di petizioni presentate dai fan del telefilm: dopo l’uscita di scena di Mischa Barton (alla fine della terza stagione) e la crisi di ascolti che aveva già colpito parzialmente la serie tv, la Fox ha commissionato la produzione di solamente 16 episodi per la quarta stagione, in attesa di una possibile ripresa che però non è avvenuta, condannando The O.C. alla chiusura.
Gli abitanti di Newport Beach hanno dato l’addio al loro pubblico ieri sera e quest’oggi molti giornali americani, nel riportare la notizia della messa in onda dell’ultima puntata, hanno commentato con un “Finalmente” o un “Non ne sentiremo la mancanza“, argomentando le critiche negative con la troppa carne messa al fuoco dalla seconda stagione in poi e con i temi poco adolescenziali inseriti forzatamente nella serie. Relazioni omosessuali, tentativi di suicidio, violenza, arresti e quant’altro non sono stati visti positivamente dal pubblico statunitense e da qui il calo di ascolti e di interesse per il telefilm.
C’è chi però simpaticamente riconosce le “buone cose” che O.C. ha portato sullo schermo, come le celebrazioni per il Chrismukkah, le scene lesbo e…le celebrazioni per il Chrismukkah.
In Italia la situazione non è stata molto diversa da quella americana. Trasmessa prima sul Digitale terrestre e poi in chiaro, la terza stagione è stata un vero e proprio flop, con degli ascolti ridicoli. Sospeso dalla prima serata e spostato alle 20, è riuscito a raggiungere solamente l’undicesimo episodio prima della cancellazione definitiva.
La quarta stagione però approderà dal 12 aprile sul Digitale terrestre (due episodi ogni giovedì a partire dalle 21.00), ovviamente a pagamento, e sarà anticipata dalle repliche della terza stagione, dall’1 marzo all’11 aprile. In chiaro invece…arriverà?