Teodoro e l’invenzione che non va ritorna su Italia 1

Ricordate Teodoro e l’invenzione che non va (Don-Don Domel to Ron), l’anime trasmesso nel 1988 da Italia 1?

Torna dal 13 settembre sul canale mediaset purtroppo in orario proibitivo (alle 6.55, di sabato). Ma era simpatico, e vale la pena rivederlo. L’anime, composto da 52 episodi di 25 minuti ciascuno, trae ispirazione dalla serie di striscie a fumetti franco-belga Cubitus nata dalla matita di Dupa.

Nel fumetto il personaggio di Cubitus (apparso per la prima volta sul magazine Tintin nel 1968) é un grosso cane bianco, buono, con una buona parlantina. Vive in una casa in periferia con il suo padrone, un marinaio in pensione, assieme a Seneshal, il gatto nero, acerrimo nemico del cagnone. L’inventore e il cane girano con un sidecar. La maggior parte delle pubblicazioni é composta da una serie di gag autoconclusive ma il cane é protagonista anche di storie più lunghe.

Nella versione animata per l’Italia il cagnolone si chiama Teodoro. Il cane grasso e pigro, dal nasone nero e la coda gialla, che ama mangiare e dormire ha un proprietario, il pasticcione Semafoor, che ama inventare strani oggetti (che non funzionano), e fare previsioni che sono sempre la causa scatenante di una miscela di eventi divertenti.
Il cane sembra un essere umano nel comportamento, cammina su due piedi, ha delle mani al posto delle zampe e agisce come un uomo anche se la sua passione per gli ossi é sempre al primo posto. Per spolverare un po’ la memoria vi segnalo la sigla di Cristina D’Avena. La ricorderete senz’altro.