Temptation House

Temptation House è iniziato. C’è il marchio di Vite spiate dietro a questo nuovo web-reality partito questa sera. Ma non solo: c’è anche Giuseppe Sbarra, alias mr. fiera erotica italiana Delta di Venere.
L’avrete già capito, dunque: approfitto di quest’ora tarda per parlare del progetto, visto che ci vorrebbe il bollino rosso: si tratta di un reality che non ha falsi pruriti né moralismi. Anzi, è fin troppo esplicito, come dichiarano fin dal principio gli stessi responsabili del progetto:

Per la prima volta il web ospita un reality show a sfondo erotico in cui i protagonisti sono un gruppo di disinibiti ragazzi e ragazze pronti veramente a tutto!!!

Con tanto di triplo punto esclamativo. Del resto, la presenza nel cast di Maurizia Paradiso che va ricordata per Colpo Grosso e Vizi Privati – oltreché per le numerose ospitate in trasmissioni nazionali – Manya, che vanta un esordio nel porno nientemeno che con Rocco Siffredi e anche una parte in Paprika di Tinto Brass, oltre a Ettore Wallemberg e Donovan Joe, nomi certamente noti agli amanti del genere.

Del tutto estranei al porno – ma non faranno fatica a adattarsi, sono pronto a scommettere – gli altri concorrenti: Alexandra Kafoòková , ballerina ceca, Lucie Filipova, una ventunenne barista, David Mattei, altro ventunenne, studente, e Rocco Roselli, tatuatore di Salerno che ha deciso di partecipare dopo che è finita la sua storia d’amore. Sagace. Battute a parte, l’esperimento – per quanto ne so unico nel suo genere – rischia di fare davvero il botto in termini di accessi.
Il meccanismo è lo stesso del vecchio Vite Spiate: una casa di cui si può visualizzare la pianta, varie telecamere fra cui scegliere, una chat per parlare con i protagonisti. Unica differenza: l’accesso, a parte i primi 5 minuti al giorno, è a pagamento.
[Sito ufficiale di Temptation House]