Tempi moderni, il talk che ha accompagnato la generazione anni ’90 verso il nuovo millennio
In onda dal 1998 al 2003 e dal 2006 al 2010, Tempi Moderni è stato uno dei talk ‘fuori dalle righe’ del piccolo schermo: curiosità e immagini
Daria Bignardi molto prima di essere volto de L’assedio, Le invasioni barbariche e ancor prima di condurre una edizione de La fattoria e due del Grande Fratello, è stata l’anima di Tempi moderni, un programma nato su Italia 1 nel 1998 e concluso nel settembre 2003.
Si proponeva come un talk show di costume, il suo obiettivo era quello di portare temi di discussione al centro di un dibattito che si costruiva man mano tra protagonisti di una determinata vicenda e il pubblico presente in studio che per l’occasione diventava parte integrante del cast. Come avere una tribuna di 150 opinionisti davanti al palcoscenico pronti a giudicare scelte di vita, situazioni spiacevoli, fenomeni fuori dal comune. Tempi moderni è stato un contenitore senza filtri, fuori dalle righe, spesso persino graffiante per gli argomenti affrontati e per il modo in cui venivano discussi.
I rischi calcolati per un programma di questo genere erano sempre dietro l’angolo, cercare di portare la propria opinione senza che una voce si sovrapponga ad un altra era davvero complicato, per questo motivo alcune tematiche spinose diventavano fonte di scontri accesi, a volte anche troppo.
Gestire uno studio con 150 persone non e’ affatto facile – disse la Bignardi in un’intervista all’AdnKronos – anzi e’ proprio un massacro. Ma e’ anche molto interessante: un bel banco di prova.
Giusto per citare solo qualcuna delle storie raccontate, nella puntata del 13 ottobre 1999 (come riportava allora l’AdnKronos) l’allora ventinovenne Eugenio portò la sua esperienza legata alla castità, dopo 6 anni di fidanzamento sia lui che la sua fidanzata presero la decisione di rimanere casti sino al matrimonio. Nella stessa puntata un poliziotto 27 enne, tale Luigi, rivelò di aver troncato un matrimonio per fidanzarsi con una donna ricca.
Non solo, da una puntata del 2000 ecco Giordano Baldini, il carrozziere romano dalla doppia vita che riconobbe una sua forte somiglianza nel cantante Elton John, tanto da imitarlo: “Essere al centro dell’attenzione è molto bello”. Ad ascoltarlo al suo fianco si può scorgere Angelo, l’uomo dal corpo completamente tatuato.
Si tratta solo di un assaggio di ciò che è stato Tempi Moderni. Per sei delle dieci edizioni (dal 4 aprile 1998 al 22 settembre 2003) il programma è andato in onda su Italia 1. Nel 2006, dopo tre anni di pausa, il programma venne ripreso con la conduzione di Irene Pivetti e Ilaria Cavo su Rete 4.
L’ultima serie di puntate risale al 2010, anno in cui ormai i programmi di infotainment avevano intrapreso la stessa strada già percorsa da Tempi Moderni fino a quel momento. Il programma non è stato più riproposto in nuove vesti, Mediaset Extra nell’autunno 2014 ha riproposto alcune delle puntate storiche.