TeleMilano 58 – la tv privata diventata Canale5, il debutto della D’Urso lunedì 22 dicembre
TeleMilano 58, il nuovo numero della rivista Link di RTI sbarca su Canale5 con uno speciale in seconda serata, lunedì 22 dicembre 2014
“Non è stato facile, e non è facile, credetemi, fare una televisione”. Così, il 29 settembre 1978, Silvio Berlusconi cominciava il suo breve discorso durante l’inaugurazione ufficiale di TeleMilano”. Domani, lunedì 22 dicembre, in seconda serata sull’ammiraglia Mediaset (dalle 23.40 circa), verrà ricostruita la nascita di una tv locale che ha fatto la storia della tv commerciale: TeleMilano58 – la tv privata diventata Canale 5.
TeleMilano 58 era la rete di Milano 2 da cui, nel 1980, sarebbe nata Canale5. La sua storia è fatta di studi improvvisati in negozi, sale conferenze e cantine di bar, di giovani sprovveduti ma armati di entusiasmo e voglia di osare, di grandi investimenti e colpi a sorpresa.
Attraverso il recupero e la digitalizzazione dell’archivio Mediaset, la rivista trimestrale Link – Idee per la televisione, ha realizzato questo documentario con filmati cult di programmi e protagonisti di quegli anni.
Tra questi, Mike Bongiorno, Claudio Cecchetto, Barbara d’Urso, Claudio Lippi e comici, cantanti, registi, produttori…
Interviste ai protagonisti che raccontano gli inizi di un’avventura incredibile: storia e memoria, curiosità e nostalgie, chicche inattese e frammenti dimenticati tornano alla luce e si mescolano tra loro.
TeleMilano58, il nuovo libro della rivista Link
TeleMilano58 è, appunto, la nuova creatura concepita da Link, la factory di analisi e critica tv di RTI. Tra i saggi pubblicati sull’ultimo numero ricordiamo quello dell’ottimo Luca Barra, che ha ricostruito con grande acume le “Tensioni creative” alla base di questo fenomeno:
“Tele Milano è stata anche, proprio grazie alla sua posizione marginale e ‘di confine’, un grande campo di contraddizioni irrisolte e persino rivendicate, di tentativi che procedono per accumulo. Alla ricerca di ciò che ‘funziona’: nella programmazione, come nella pubblicità, nei palinsesti e nel rapporto con il pubblico (…). E’ una televisione dalla programmazione feriale, quotidiana, familiare, che qualche volta mette il ‘vestito da festa’ ma concentra i suoi sforzi produttivi nella necessità di tutti i giorni”.
TeleMilano, infatti, si accendeva all’inizio solo nel primo pomeriggio per proseguire fino a notte inoltrata, mentre solo alla domenica cominciava dalle 10 di mattina, per seguire il riposo degli italiani. Si è trattato del primo tentativo generalista di “inserire i contenuti televisivi entro una struttura rigida fatta di orari, gabbie fisse e appuntamenti tradizionali, che possano entrare nelle abitudini quotidiane del pubblico”.
Proprio di questi tempi, il 25 dicembre 1878, andavano in onda dieci ore di Natale a TeleMilano, “la scusa per un lungo spot di Mike Bongiorno che accompagna spettatori (e potenziali inserzionisti) attraverso tutti i punti di forza della rete, in una scaletta che include film, puntate speciali, interviste ai personaggi e persino qualche anticipazione sui programmi non ancora trasmessi”.
Barbara D’Urso a TeleMilano conduceva Un bel giorno c’incontrammo
La conduttrice di Pomeriggio Cinque debuttò proprio a Tele Milano con Un bel giorno c’incontrammo, che presentava insieme a Claudio Lippi. Domani rivedremo su Canale5 le immagini già mostrate da Alfonso Signorini a Studio5.
Si trattava di un’agenzia matrimoniale televisiva ante litteram, un gioco a premi ideato da Giorgio Medail e Gio Vigevano. Il concorrente , uomo o donna, sceglieva la sua meta ideale tra le persone nascoste da un telo.
Durante la presentazione al pubblico di tre ‘aspiranti compagne/i’ il concorrente era chiuso in una cabina telefonica brandizzata dallo sponsor e doveva rispondere a una serie di domande sulla meta del viaggio in palio, potendo contare su 10 gettoni per chiedere aiuto a casa. Dopo qualche domanda conoscitiva, il concorrente effettuava la sua scelta e insieme alla compagna/o affrontava alcune prove di abilità che consentivano loro di vincere una serie di premi fino a quello finale, una crociera.
La D’Urso prese il posto della valletta russa Inga Alexandrova, presente nella puntata pilota.