Telegatti – Se mi premi la Colò
Sono debitore nei confronti dei miei lettori di un post di analisi del GF e del secondo bilancio del “Cos’hai visto”. Ma prima, è d’uopo spendere due righe nei confronti dei Telegatti. Come sapete, la cerimonia si è tenuta il 20 gennaio, giorno in cui sono stati resi noti i vincitori dei Telegatti 2008. E
Sono debitore nei confronti dei miei lettori di un post di analisi del GF e del secondo bilancio del “Cos’hai visto”. Ma prima, è d’uopo spendere due righe nei confronti dei Telegatti. Come sapete, la cerimonia si è tenuta il 20 gennaio, giorno in cui sono stati resi noti i vincitori dei Telegatti 2008.
E questo è il primo livello dell’assurdo. Una cerimonia che si rispetti merita la diretta. Anzi. Necessita della diretta (vogliamo almeno provarci, a imparare dagli Americani, nelle cose in cui sono imbattibili?), anche se la coppia Baudo-Hunziker è rodata e non necessita di collaudo.
Poi c’è il secondo livello dell’assurdo. Quello sublime. L’assenza di categorie degne di un tal nome (che si accompagna all’assegnazione di tutta una serie di statuette a forma di gatto a personaggi che con la televisione non hanno niente a che vedere).
Infine, il terzo livello dell’assurdo. Quello inarrivabile. I premi.
E allora, ci si chiede quale sia il problema. Leggerezza, incompetenza, inettitudine o dolo? Forse un sapiente mix. Lo stesso che trasforma Kakà in Gattuso, per ritirare il gattone da sportivo dell’anno.