I telefilm degli anni ’90 americani ed italiani da ricordare
Ecco quali sono i telefilm degli anni ’90, sia americani che italiani, che sono da ricordare per avere un’idea di quanto quel decennio abbia offerto al pubblico del piccolo schermo
Sembra ieri da quando siamo entrati nel nuovo millennio, eppure non è affatto così. A dimostrarlo è anche l’affetto crescente verso gli anni Novanta, tanto vicini eppure già lontanucci. La giusta distanza per poter guardare a quanto la tv ci ha regalato in quegli anni con un occhio più nostalgico ed affettuoso.
D’altra parte, un’intera generazione è cresciuta a suon di fantasy, sit-com (quante sit-com!) e serie tv che, proprio in quegli anni, hanno iniziato a sviluppare un’identità sempre più matura, aprendo di fatto la strada alla serialità capolavoro degli anni Duemila.
Abbiamo deciso, quindi, di attraversare quegli anni passando per i titoli più famosi (alcuni dei quali tornati in tv e sulle piattaforme streaming grazie ai revival) e che ci hanno regalato le maggiori emozioni, senza dimenticare, ovviamente, che anche in Italia la fiction stava sfornando produzioni che sarebbero entrare nella Storia della nostra tv.
Baywatch
A David Hasselhoff va il merito di essere riuscito a diventare protagonista di una serie cult sia negi anni Ottanta (Supercar) che nei Novanta, con Baywatch (1989-2001). Nata dall’idea di un vero bagnino, la serie tv girata in gran parte in spiaggia ha trovato il successo grazie anche e soprattutto ad un cast di attori ed attrici che hanno fatto sognare i telespettatori. Un nome tra tutti? Pamela Anderson.
Law and order
Nel 1990 nasce Law and order, serie tv che non solo attraversa tutti gli anni Novanta, ma anche gli anni Duemila, concludendosi nel 2010. Alle sue spalle, numerose storie di cronaca che raccontano “i due volti della giustizia”: quello che opere per le strade e quello che lavoro nelle aule di Tribunale. Ben presto, la serie è diventato un franchise che ha generato ben altre sei serie tv, di cui la più famosa è “Unità vittime speciali”.
Beverly Hills, 90210
L’arrivo di due fratelli gemelli, Brandon e Brenda Walsh, dà il via all’avventura teenager più famosa della tv. Beverly Hills, in onda dal 1990 al 2000, ci ha portato di fronte ad una generazione di adolescenti che non era mai stata raccontata in tv con una serie tv drama interamente dedicata a loro. Un successo testimoniato anche dai numerosi show a tema prodotti negli anni a venire e da come, ancora oggi, il pubblico identifica gli attori con i loro personaggi.
Melrose Place
Il successo di Beverly Hills generò uno spin-off, Melrose Place (1992-1999), ambientato in un complesso di appartamenti di Los Angeles. Personaggi un po’ più maturi rispetto agli studenti della serie originale, ma sempre attenzione ai temi sociali e più spazio alla componente soap opera, con trame ed intrighi scritti appositamente per far chiacchiere.
ER
Dalla mente di Michael Crichton (e molto prima che arrivasse Grey’s anatomy) il mondo degli ospedali e di chi vi lavora prende vita in tv grazie all’ospedale di Chicago in cui è ambientato ER-Medici in prima linea (1994-2009). Una vera e propria saga medical che ha lanciato le carriere di numerosi attori, in primis George Clooney, e che è sempre stata fedele a se stessa: tanto drama ed attenzione al sociale, spazio sì ai sentimenti, ma senza mai cadere nella telenovela. Ed il pubblico ha gradito.
Friends
Delle serie tv degli anni Novanta, Friends (1994-2004), grazie anche alla sua riscoperta da parte delle nuove generazioni sulle piattaforme di streaming on demand, è quella che si ricorda di più. Sei amici, un bar dove ritrovarsi, un appartamento dove cenare insieme, e tante storie da raccontarsi. La sit-com di una generazione, con un cast di amici (tra cui Jennifer Aniston) anche fuori dal set.
Willy il Principe di Bel-Air
Numerosi attori che hanno recitato in serie tv degli anni Novanta sono poi diventate delle vere e proprie star del cinema. E’ il cast di Will Smith, che prima di essere osannato sul grande schermo dal 1990 al 1996 è stato protagonista di Willy il Principe di Bel-Air. Da Philadelphia a Los Angeles, la serie raccontava il cambio di vita del giovane protagonista (Smith, appunto), alle prese con degli zii e cugini benestanti, una scuola privata e la voglia di non dimenticarsi mai delle proprie origini.
I Simpson
Nati ufficialmente nel 1987, diventati protagonisti di una serie tv tutta loro nel 1989, I Simpson raggiungono l’apice della popolarità negli anni Novanta, grazie ad episodi che rompono gli schemi e portano nella prima serata della tv americana un satira graffiante che non fa sconti per nessuno. I gialli abitanti di Springfield, tra commedia e filosofia, hanno davvero cambiato la tv ed il mondo di avvicinarsi al pubblico.
Oz
Gli anni Novanta hanno anche il merito di aver dato il via alle reti via cavo di sperimentare con delle produzioni proprie. Tra queste, va citata Oz della Hbo, in onda dal 1997 al 2003, duro racconto di un penitenziario di massima sicurezza che non risparmia scene crude e temi che sulla tv generalista avrebbero faticato ad essere raccontati. La Hbo continuò a sperimentare in quegli anni con Sex and the City (1998) ed I Soprano (1999).
Twin Peaks
“Chi ha ucciso Laura Palmer?”, ad inizio anni Novanta, divenne un’ossessione per milioni di telespettatori. Twin Peaks (1990-1991), è diventata tv “altra”, che ha saputo incantare con i misteri di questa cittadina montana a cinque miglia dal confine tra Stati Uniti e Canada dimostrando, prima tra numerosi altri prodotti, che anche la tv può realizzare storie capaci di diventare eventi.
Buffy
C’è solo una Cacciatrice di vampiri per ogni generazione, e la generazione degli anni Novanta come Cacciatrice ha avuto Sarah Michelle Gellar. In onda dal 1997 al 2003, Buffy è diventato un fenomeno che grazie alla mente del suo creatore Joss Whedon ha portato in tv un modo di pensare le serie tv che uscisse dai confini che iniziavano a stare stretti, pur restando fortemente legato al senso di fidelizzazione settimanale richiesto dal mezzo.
X-Files
L’esplorazione dell’ignoto (“La verità è là fuori” e “Voglio credere” esprimono al meglio questa intenzione) si reincarna in X-Files (1993-2002 e poi dal 2016 al 2018) e nei suoi due protagonisti, Mulder e Scully. Il paranormale stupisce e spaventa, e quando gli alieni diventano sempre più vicini ma sfuggenti questa serie tv dà il via ad una saga ricca di spunti ed idee che le hanno fatto guadagnare il titolo di cult.
Streghe
Nasce, nel 1998, Streghe, serie tv che trova successo anche in buona parte degli anni Duemila. La storia delle sorelle Halliwell, che scoprono di essere dotate di poteri magici con cui devono combattere le forze del male, viene condita da tanta ironia e soprattutto sentimento, unendo alla moda del fantasy il classico tema del romanticismo.
Pappa e Ciccia
La provincia americana è stata rappresentata da Pappa e Ciccia (1988-1998), sit-com familiare che si allontana dalle sfarzose tenute di altri show e ci porta dentro una modesta abitazione dell’Illinois in cui vive una famiglia della classe medio bassa statunitense. Tra bacchibecchi tra moglie e marito e della coppia con i loro figli, la vita e le sue amarezze va avanti, con bollette da pagare, sogni difficili da realizzare e tante battute per esorcizzare il tutto.
La Tata
Licenziata dal suo vecchio lavoro, un’appariscente signorina trova occupazione come tata dei bambini di un produttore teatrale: è La Tata (1993-1999), vera compagna di tanti pomeriggi con i suoi modi di fare stravaganti ma insolitamente efficaci. Francesca, zia Assunta e zia Yetta, ebree nella versione americana e ciociare in quella italiana, irrompono a casa della famiglia Sheffied come un ciclone che porta qualche guai ma anche tante risate.
Otto sotto un tetto
Delle numerose sit-com andate in onda negli anni Novanta, Otto sotto un tetto (1989-1998), oltre ad Una bionda per papà (1991-1998) hanno mantenuto un’impostazione più classica rispetto al passato. Una famiglia, vicini di casa invadenti e tantissimi buoni sentimenti che risolvono sempre la situazione. Più dei Wislow, però, a rimanere impresso nella memoria è stato il loro vicino Steve Urkel.
Bayside School
Gli adolescenti vanno all’assalto anche delle sit-com, grazie a Bayside School (1989-1993): la vita quotidiana di un gruppo di studenti diventa occasione per raccontare gli amori, gli scherzi ed anche, con tocchi drammatici, le prime difficoltà della vita da adulti. Al centro, però, resta l’amicizia dei protagonisti e la solidarietà di fronte a compiti ed interrogazioni.
Gli amici di papà
Sempre nel filone della sit-com familiari si inserisce anche Gli amici di papà (1987-1995), seppure il nucleo familiare in questione viene costituito dal protagonista Danny e dai suoi due amici Jesse e Joey, che si trasferiscono a casa sua per aiutarlo a crescere le sue tre figlie. A parte questo, lo schema resta quello della serie tv comiche: poche location, tanto trambusto, una famiglia allargata.
Dov’è finita Carmen Sandiego?
Tratto da una serie di videogiochi, Dov’è finita Carmen Sandiego? (1994-1999) mantiene il loro stesso spirito educativo. Il cartone, infatti, prendendo come pretesto i furti in giro per il mondo della protagonista, insegna ai ragazzi la geografia e li invita ad investigare su dove commetterà il prossimo crimine Carmen. Un piccolo cult che divenne anche un gioco tv per Raidue.
Ally McBeal
Il mondo dei legal drama si prende una pausa dall’eccessiva serietà con cui si erano fatti conoscere grazie alla giovane avvocatessa protagonista di Ally McBeal (1997-2002), tanto brava nel suo lavoro quanto succube delle sue visioni mentali, frutto di una frustrazione legata soprattutto ai fallimenti in campo sentimentale. Con un’ironia non-sense decisamente insolita per i legal drama, Ally McBeal ha insegnato alle telespettatrici a non dover mai rinunciare ai sentimenti per la carriera e viceversa.
Primi Baci
C’è anche una serie francese da ricordare, Primi Baci (1991-1995), comedy sentimentale ed adolescenziale che è riuscita a ritagliarsi un suo spazio anche nei pomeriggi italiani, con storie di ordinari tira e molla, sentimenti da dichiarare ed imbarazzi da evitare.
Le serie italiane
Negli anni Novanta la produzione di fiction italiana è decisamente decollata, segno che anche da noi le tv si sono accorte quanto possa valere una storia nel fidelizzare il pubblico. Noi segnaliamo quelle che sono meglio entrate nello spirito degli anni Novanta e che, anche se meno cult di altri titoli, sono rimaste nella memoria di numerosi telespettatori.
Commesse
In coda agli anni Novanta, nel 1999, arrivano le protagoniste di Commesse, un gruppo di giovani donne che decidono di rilevare la boutique in cui lavorano per non perdere il proprio impiego. Storia di determinazione ed amori, le Commesse di Raiuno hanno divertito e fatto sognare per la semplicità del racconto.
Il Maresciallo Rocca
A Gigi Proietti va il merito di aver portato in tv uno dei personaggi più riconoscibili della tv degli anni Novanta: Il Maresciallo Rocca (1996-2008), semplice giallo a sfondo familiare, negli anni ha saputo entrare nel cuore degli italiani, tanto che dalla seconda stagione fu spostata da Raidue su Raiuno, con ascolti stellari.
Nonno Felice
Dal 1993 al 1995 l’indimenticabile Gino Bramieri allieta le domenica pomeriggio degli italiani con il suo Nonno Felice, alle prese con la gestione della casa e dei nipoti. Basta la simpatia di Bramieri per farci ricordare con affetto questa sit-com a cui è seguito anche lo spin-off Norma e Felice, con Franca Valeri.
I ragazzi del muretto
Anche la Rai aveva il suo teen drama: I ragazzi del muretto (1991-1996) ha portato in tv gli adolescenti italiani ed i loro problemi, simili a quelli dei loro colleghi stranieri ma molto più vicini al pubblico italiano. Una fiction capace di entrare nelle case senza effetti speciali o grandi nomi nel cast, e per questo il suo successo vale di più.
College
Per una stagione, nel 1990, Italia 1 manda in onda College, adattamento tv dell’omonimo film del 1984. Federica Moro è ancora protagonista di questa comedy che racconta incontro tra le studentesse di un collegio ed i cadetti di un’Accademia Navale. Battute, qualche bacio e i maschi che non possono fare altro che piegarsi alle loro nuove amiche.
Fantaghirò
Dal 1991 al 1996 i più giovani telespettatori restano incantati dalle avventure di Fantaghirò: la protagonista interpretata da Alessandra Martines diventa così popolare che la miniserie genera altre stagioni, fino a diventare un cult degli anni Novanta che ancora oggi, replicato, non può non essere notato da chi è cresciuto seguendo le vicende di Fantaghirò e Romualdo.