Teen Manager, RaiDue esce dalla crisi con una novità giovane e vera, anche se naif
A Teen Manager c’è tutto ciò di cui il pomeriggio di RaiDue aveva veramente bisogno. Innanzitutto, un programma giovane (un format della tv norvegese realizzato da Europroduzione, la stessa de Lo show dei record) rivolto ai giovani, come nella generalista non se ne facevano da tempo, ma calato nel nostro tempo.Protagonista della prima puntata Giovanna,
A Teen Manager c’è tutto ciò di cui il pomeriggio di RaiDue aveva veramente bisogno. Innanzitutto, un programma giovane (un format della tv norvegese realizzato da Europroduzione, la stessa de Lo show dei record) rivolto ai giovani, come nella generalista non se ne facevano da tempo, ma calato nel nostro tempo.
Protagonista della prima puntata Giovanna, una quindicenne di Nola appartenente a una famiglia molto semplice (insomma, si ammicca subito ai proletari orfani della De Filippi). A presentarla la mamma, con una frase che è già tutto un programma: “Il fare di mia figlia è farsi le foto. Le riesce benissimo solo chiedermi soldi”. Vero, efficace, molto contemporaneo.
Teen Manager nasce, innanzitutto, come docu-reality che ha preso ispirazione da Real Time, ma andando a scuola da Sos Tata (per onorare la mission di servizio pubblico Rai). Ma il valore aggiunto è un altro: coniugare basso costo e un sottofondo di verismo televisivo.
Così le riprese e la fotografia non saranno mai da Fox Life, né tantomeno da Pechino Express, ma contribuiscono in fondo a quello che si vuole comunicare: la concretezza. Che non è quella delle tirate moralistiche della Bianchetti sul tirare a fine mese, ma dei problemi di ogni giorno di una famiglia come tante. Da quanto costa andare a mare, tra ombrelloni e lettino, a “brava a mamma, mi hai comprato l’insalata in offerta”.
Teen Manager, la prima puntata con Giovanna (foto)
Parola d’ordine, risparmiare
Perché, lo ricordiamo, parola numero uno di Teen Manager è risparmiare, ma affidando il budget familiare alla figlia adolescente, meglio se frivola e superficiale da educare alla parsimonia.
Teen manager entra nei consumi di ogni giorno e dà come obiettivo finale quello di risparmiare almeno 200 euro al mese, di una valigetta che, invece, ne contiene 2000, 1700 escludendo le bollette (così, un pizzico tensivo da game show fa tanto commistione virtuosa dei generi).
Il coach con la ragazzina di 15anni inquieta
A coadiuvare la giovane protagonista nell’arduo compito un apposito guru, come si usa nella tv del saper fare. Si chiama Luca Stanchieri ed è un life coach che ha attivato un sistema di sportelli nazionali. Siamo sicuri che Teen Manager gli darà pubblicità per piazzarsi come esperto nei vari salotti televisivi e monopolizzare una fetta di mercato con un libro tutto suo.
Forse, l’unica riserva del sottoscritto sta nel vedere una 15enne che manda un sms in piena notte a un uomo incravattato di mezza età per farsi risolvere i problemi. Il retrogusto dell’ascendere ambiguo che può avere un adulto su una ragazzina è dietro l’angolo.
Per il resto, il format scorre determinato e bada molto a fotografare la generazione che vuole rappresentare, dal Facebook sempre aperto alla chat su Skype, passando per la teen cam. La tecnologia viene rappresentata in maniera molto naturale, rispetto alle forzature di altri programmi giovanilisti, e diventa funzionale al racconto.
Bella interazione con la rete
A ciò va aggiunto il bello sforzo di mettere su un sito internet (www.teenmanager.rai.it) che è un’extended version del programma, dove commentare in diretta, ricevere ulteriori consigli o partecipare a sondaggi. L’iniziativa più simpatica è quella di far scegliere al “telespettatore connesso” la sua sigla finale della puntata a seguire, da una lista di tipici motivetti adolescenziali che comprende gli One Direction come Justin Bieber.
Insomma, finalmente qualcuno che parla il linguaggio degli under 18 al sabato pomeriggio, dove RaiDue ha sempre contrapposto alla De Filippi solo figli dei Pooh o conduttori raccomandati.
A Teen Manager si avvera la profezia di Maurizio Costanzo, quella per cui la gente comune avrebbe preso in mano le trasmissioni, oltre al confermarsi il trend di RaiDue “studiamo delle alternative al reality classico”. Il programma si innesta in una nuova tradizione sperimentale, ma con delle caratteristiche peculiari che lo differenziano.
Confezione naif, scommessa vinta nei contenuti
Non importa se la confezione è un po’ naif e le riprese fanno tanto filmino delle vacanze. Educare alla prevenzione delle spese impreviste e inculcare nei giovani sintonizzati l’importanza del denaro è, sicuramente, un passo in avanti lodevole. Se, poi, la protagonista della prima puntata è riuscita a risparmiare ben 250 euro mensili, togliendosi però lo sfizio di un paio di scarpe costoso e facendo tirare la cinghia ai familiari, ancor meglio.
A differenza delle cavie di Tata Lucia, i concorrenti di Teen Manager imparano la lezione senza la pretesa di chissà quali miracoli o lavaggi del cervello. Per una tv ai tempi della crisi, sfruttare il docu-reality per scuotere una generazione (e un palinsesto di rete) è già una scommessa vinta.
Teen Manager, di che si tratta?
Il buco lasciato al sabato pomeriggio da Amici è diventato ghiotto per molti competitor, che sperano di attingere al suo pubblico.
Se La Scimmia di Valsecchi parte sabato prossimo, con un’Alessia Marcuzzi in fuga perché non ci ha creduto troppo, RaiDue riparte dal docu-reality (soluzione inizialmente prevista per il daytime, prima che la Bianchetti imponesse il suo Parliamone in famiglia).
Il nuovo programma in partenza oggi, che commenteremo più tardi con ampia gallery fotografica, è Teen Manager. Per undici settimane, ogni sabato alle 14.00, avrà come obiettivo quello di mettere alla prova un adolescente su tematiche come il risparmio e la responsabilità.
Un teenager sarà alle prese con la gestione esclusiva del budget economico della famiglia per un mese, coadiuvato da un team di coach esperti pronti ad intervenire nei momenti più delicati per evitare che piccoli conflitti si trasformino in guerre domestiche.
Sarà un’occasione per i genitori di assistere, da spettatori partecipanti, a quello che si preannuncia come un divertente sovvertimento di ruoli di potere.
Coloro che avranno, invece, apprezzato la puntata del sabato di Pechino Express, dall’ottimo ascolto di 1.284.000 spettatori e il 7.58 di share, dovranno aspettare da oggi le 15.00.
Seguirà alle 15.50 l’appuntamento cominciato sabato scorso con Beauty and me, il nuovo programma dedicato alla bellezza in sei puntate. Un magazine veloce ed informale, con servizi e rubriche, condotto da Flavia Montecchi, per la regia di Davide Frasnelli.
Alle 16.30, sempre su Rai 2, andrà in onda La moda che verrà, uno speciale su “Milano moda donna”, la rassegna di prêt-à-porter femminile che si tiene due volte l’anno nel capoluogo lombardo. Protagoniste della puntata saranno le passerelle degli stilisti famosi e delle giovani promesse, con le nuove collezioni della primavera estate 2013.
Lo stile italiano sarà raccontato da stilisti, fotografi, modelle, giornalisti e personaggi dello spettacolo accanto ad esclusive immagini di backstage. Sette giorni carichi di energia narrati con l’eleganza e il glamour che la moda richiede.
La moda che verrà è un programma di Daniela Lorenzi, con la partecipazione di Giusi Ferré.