Tasto 9 del telecomando rimane a Deejay Tv. Agcom boccia Sky
La decisione dell’Agcom di confermare le prime nove posizioni dei canali. La 7, Mtv e Deejay Tv mantengono i tasti 7, 8 e 9. Sky bocciata.
La guerra del telecomando ha avuto il suo esito: La 7, Mtv e Deejay Tv manterranno, rispettivamente, i tasti 7, 8 e 9. Con buona pace di Retecapri, Telenorba, altre tv locali e, soprattutto, Sky.
Infatti l’Agcom ha approvato all’unanimità il nuovo piano di numerazione automatica dei canali, che conferma quanto previsto dal precedente per le prime nove posizioni, e che nel 2012 era stato a sua volta azzerato da una serie di sentenze del Consiglio di Stato.
In particolare alcune emittenti avevano contestato il carattere generalista di Mtv e Deejay Tv, che però ora è stato confermato dall’Autorità guidata da Angelo Cardani a seguito di un sondaggio dell’Istituto Piepoli sulle abitudini dei telespettatori; l’indagine ha fatto emergere che meno dell’1% degli intervistati ha variato l’impostazione automatica posizionando un’emittente locale sui tasti 7, 8 e 9. Per questo motivo l’Autorità ha stabilito che gli ultimi 3 devono essere assegnati ai canali generalisti ex analogici.
Sky aspirava ad una posizione migliore per Cielo (finito al numero 26). Telenorba agognava il tasto numero 7 (Urbano Cairo aveva richiesto e ottenuto da Telecom una penale in caso la rete che ha appena acquistato fosse stata spostata), mentre Retecapri da tempo rivendica il proprio status di tv nazionale e spinge per il tasto numero 9.
I canali nazionali nativi digitali avranno i numeri da 21 a 96, mentre alle emittenti locali di qualità e radicate sul territorio sono assegnati i numeri da 10 a 19 e da 97 a 99. Tutto questo vale anche per il secondo arco (il nuovo piano è strutturato in 10 archi ognuno di 100 numeri – nel primo arco il consiglio dell’Agcom ha stabilito che non potranno trovare collocazione emittenti con programmazione prevalentemente dedicata al gioco d’azzardo). C’è anche da evidenziare che per le tv locali la posizione sul telecomando non dipenderà più dalle graduatorie Corecom ma dalla qualità e da un mix fra ascolti, storia e copertura. Inoltre le tv locali godranno di un maggior numero di posizioni: da 219 a 323.
Ora spetta al ministero dello Sviluppo economico emanare un regolamento per l’attribuzione effettiva dei canali. Fino ad allora resterà in vigore l’attuale numerazione.
Insomma, la guerra del telecomando pare essersi conclusa, ma che possano accendersi nuove battaglie, su impulso del Consiglio di Stato, non è assolutamente da escludere.
Resta beninteso che esiste la possibilità da parte dell’utente di cambiare manualmente la gerarchia.